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L’animale dell’anno

L’animale dell’anno 2022 è il quercino

Il quercino (Eliomys quercinus), un micromammifero della famiglia dei Gliridi, è stato eletto ambasciatore 2022 dei boschi selvaggi e dei paesaggi naturali. Questo agile roditore notturno con la mascherina nera trascorre i mesi tra novembre e aprile in letargo, ed è assai attivo nel resto dell’anno.

Il quercino assomiglia al ghiro, suo più grande e più noto cugino. Ha però dei tratti distintivi tutti suoi: indossa una mascherina nera da Zorro e la sua coda termina con un ciuffo bianco e nero. L'animale dell'anno 2022 può essere di casa praticamente ovunque in Svizzera, con una predilezione per le zone di media altitudine.  

 

Perché Pro Natura ha eletto il quercino animale dell’anno 2022?

L’habitat di questo tenero roditore è il bosco diversificato ricco di legno morto, tronchi cavi, elementi rocciosi e cespugli, ormai una rarità in Svizzera. Fino ad alcuni decenni fa, il quercino trovava ambienti sostitutivi di suo gradimento anche fuori dal bosco, nel paesaggio rurale ricco di frutteti, siepi e fienili facilmente accessibili. Da quando l’agricoltura si è fatta più intensiva, gli spazi in cui si sente a suo agio si sono drammaticamente ridotti. Con l’animale dell’anno 2022, Pro Natura lancia un appello in favore di boschi selvaggi e paesaggi rurali più naturali.

Gartenschläfer Frédéric Desmette
Mascherina nera, coda che termina con un ciuffo bianco e nero, orecchie grandi: il quercino è inconfondibile.

Il risveglio dei sensi

Dopo il letargo, la vita del quercino riprende a pieno regime. Il risveglio in aprile coincide con la stagione degli amori. Dopo circa tre settimane di gravidanza, la femmina mette al mondo - in un nido sferico di muschio, foglie, erba e piume - da 4 a 6 piccoli. Il maschio non si occupa minimamente della prole. Dopo un primo mese di esclusivo allattamento, i piccoli incominciano ad andare alla scoperta dei dintorni al seguito della mamma. La famigliola si scioglie poche settimane dopo. A volte, capita che i giovani si riuniscano nuovamente per svernare insieme.

neugeborene Gartenschläfer P. M. Guinchard
Quercini appena nati: tra poche settimane saranno già in grado di perlustrate i dintorni.

Menù ricco e soluzioni estreme

Il quercino è lungo 11-15 cm e secondo la stagione pesa tra 36 e 113 grammi. Durante le sue scorribande notturne, questo scattante esserino si concede spuntini vegetariani e piatti più sostanziosi a base di invertebrati, rane, lucertole o piccoli di uccello. Da buon onnivoro non disdegna nulla. È a sua volta un bocconcino apprezzato da predatori come l’allocco, la volpe, la martora o il gatto selvatico. In situazioni di pericolo estremo, il nostro animale dell’anno 2022 può staccare la pelle della coda, una strategia che, a volte, gli salva la vita. 

Gartenschläfer an Beeren Régis Cavignaux
A fine estate e in autunno, frutti e bacche sono una fonte essenziale di nutrimento.

Dormiamoci su!

Occhi chiusi, orecchie abbassate, coda ritirata: non appena in autunno le temperature incominciano a calare, il quercino assume questa posizione per trascorrere i mesi di letargo nel rifugio che ha allestito in fessure del suolo o delle rocce, in cavità all’interno degli alberi, in fienili, case di vacanza e cassette di nidificazione. Le sue funzioni fisiologiche si riducono a un minimo e una sorta di termostato integrato impedisce che la temperatura corporea scenda troppo. Il lungo sonno è comunque molto impegnativo e circa la metà dei piccoli non supera la stagione fredda.  

Gartenschläfer im Winterschlaf Jean-François Noblet
Durante il letargo, il quercino perde circa metà del suo peso.
Questo video del Bund Umwelt und Natur Deutschland (BUND), un’organizzazione partner di Pro Natura, mostra uno spaccato della movimentata quotidianità dell’animale dell’anno 2022:

Quercino, dove sei?

Il quercino si trova solo in Europa ed è scomparso da ampie parti della sua area di diffusione originaria, ossia l’Europa orientale. Anche in Svizzera è sempre meno presente. In vaste aree dell’Altopiano e in alcune altre regioni non si hanno più prove recenti della sua presenza. I motivi di questa scomparsa non sono ancora del tutto chiari. Considerato che l’animale dell’anno 2022 è protetto dalla legge, una delle cause è sicuramente la perdita di habitat, le altre possibili ragioni sono tuttora oggetto di ricerca. Un ampio progetto lanciato in Germania dovrebbe fornire prime risposte nella primavera 2022.  

Verbreitungskarte Gartenschläfer Daten: info fauna,
Diffusione del quercino in Svizzera.

Un parentado ristretto

Oltre al quercino, in Svizzera vivono altre tre specie di Gliride: il ghiro, il driomio e il moscardino. Il driomio è quello che più assomiglia all’animale dell’anno 2022, anche se la sua mascherina è più corta e finisce prima delle orecchie, e la sua coda non termina con il caratteristico ciuffo bianco e nero. In Svizzera lo si trova al limite occidentale della sua area di diffusione, è dunque molto raro da noi. Tracce della sua presenza sono state riscontrate soltanto nell’area Engadina-Val Monastero-Parco Nazionale. 

Il driomio. Ludomir Hlasek
Una presenza rara in Svizzera: il driomio.

Presenze (in)desiderate

Fienili, giardini o case di vacanza ben accessibili sono assai apprezzati dal quercino come residenza estiva o invernale. Chi si accorge di avere un ospite in casa ha però molto più spesso a che fare con un ghiro. La gioia di condividere il tetto con il tenero animaletto è tuttavia spesso offuscata da rumori notturni, scorte di cibo rosicchiate e «bisognini» sparsi ovunque. Un foglio informativo della Protezione Svizzera degli Animali spiega come liberarsi degli inquilini indesiderati in modo efficace e rispettoso della specie.  

Siebenschläfer in Scheune Jan Ryser
Il ghiro abita volentieri in sottotetti, fienili e case di vacanza.
Piccolo e rumoroso: questo è il quercino (© Kerstin Hinze)

Boschi selvaggi cercasi

Se confrontati con altre zone europee, i boschi svizzeri vengono gestiti per lo più in modo rispettoso della natura, ma anche da noi si registrano importanti carenze. In molte foreste, il numero di alberi vecchi e la presenza di legno morto sono nettamente insufficienti. Le riserve forestali, in cui è data priorità allo sviluppo naturale, costituiscono una minima percentuale della superficie boschiva, con conseguenze negative anche per il quercino, che non trova più ambienti idonei (alberi cavi, legno morto) né cibo in abbondanza. 

Naturwald Severin Nowacki
Il quercino ama i boschi ricchi di strutture con elementi rocciosi.
Réserve de forêt naturelle
Pro Natura – agire per la natura, ovunque!
Pro Natura è la più antica organizzazione per la protezione della natura della Svizzera. Amiamo la natura, ne difendiamo gli interessi e le diamo voce. Salvaguardiamo più di 700 riserve naturali e ci impegniamo sia a livello politico, sia tramite l’educazione ambientale e le pubbliche relazioni in favore delle biodiversità e dei paesaggi naturali. Grazie per il vostro aiuto!

Che cosa fa Pro Natura per il quercino?