05.01.2015

L’animale dell’anno 2015 è la Natrice dal collare

Pro Natura ha eletto animale dell’anno 2015 una biscia d’acqua, la Natrice dal collare (Natrix natrix). Non velenosa, è ghiotta di rane e rospi e per questo vive nei pressi degli specchi d’acqua. Cacciatrice e prede stanno però soccombendo allo stesso destino: la scomparsa delle zone umide. ProNatura si è attivata progettando e costruendo oltre 100 pozze e stagni, e ha invitato i Comuni a fare altrettanto.

Bisce d’acqua? In Svizzera? Ebbene sì! La Natrice dal collare è una delle tre specie indigene di serpente perfettamente adeguata alla vita in acqua. Questo timido rettile non solo eccelle nel nuoto, ma anche nelle immersioni, che possono durare fino a 30 minuti. Chi incontra una Natrice dal collare non deve temere alcunché. L’animale dell’anno 2015 non è velenoso ed è totalmente innocuo per gli esseri umani. Il discorso cambia per le rane, i rospi, i tritoni, le salamandre e i pesci, che la Natrice ingoia ancora vivi.

In Svizzera servono più stagni e pozze

Nella Lista Rossa delle specie minacciate in Svizzera, questa biscia è segnalata come «vulnerabile». Negli ultimi decenni, la sua presenza è fortemente calata, anche a causa della drastica riduzione di specchi d’acqua ricchi di anfibi, la sua fonte di cibo. Eleggendo la Natrice dal collare ad animale dell’anno, Pro Natura lancia un appello in favore delle zone umide affinché esse vengano maggiormente tutelate, ripristinate e rimesse in connessione tra loro. Nell’ambito della sua campagna «Più posti per rane e rospi», negli ultimi due anni ha progettato e creato più di 100 pozze e stagni, e recentemente ha invitato i Comuni a realizzare habitat adatti agli animali acquatici.

Una biscia dall’elegante collare

La Natrice dal collare è una delle otto specie indigene di serpente (cfr. riquadro). Caratteristiche sono le due bande chiare a forma di mezza luna sulla nuca, che disegnano una sorta di collare. A volte sono poco pronunciate o persino mancanti. Si può incontrare la Natrice dal collare in tutta la Svizzera, ad eccezione di alcune parti della catena alpina e del Giura. Da ottobre a marzo, questo serpente sverna in tane al riparo dal gelo. Tra marzo e aprile si accoppia. Le femmine depongono 10-40 uova in ceppi marcescenti, mucchi di fogliame, composto o letame, nei quali regna un microclima caldo e umido. Dopo sette-nove settimane, i piccoli raggiungono le dimensioni di una matita e sono pronti a uscire dall’uovo. Come tutti i serpenti, anche la Natrice dal collare cresce vita natural durante e dato che la pelle invece non lo fa, più volte all’anno ha luogo la muta. La femmina può raggiungere i 140 cm di lunghezza, mentre il maschio non supera il metro.

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Serpenti svizzeri

In Svizzera vivono otto specie di serpente, di cui sei non velenose (Natrice dal collare, Colubro di Esculapio, Colubro liscio, Natrice viperina, Natrice tassellata e Biacco) e due velenose (Vipera comune e Marasso). Queste ultime si trovano soprattutto nel Giura, nelle Alpi e nella Svizzera meridionale, mentre sono quasi assenti dall’Altopiano. Come i loro parenti innocui, anche i serpenti velenosi preferisco la fuga allo scontro. Da una certa distanza, questi affascinanti animali possono essere ammirati in totale tranquillità. Le specie velenose si distinguono da quelle innocue per la pupilla: quelle velenose l’hanno verticale ellittica, quelle innocuo rotonda.

In Svizzera vivono 14 specie di rettili: otto serpenti, quattro lucertole, l’Orbettino e la Testuggine d’acqua. 11 di esse sono considerate vulnerabili, minacciate o a rischio d’estinzione. Questo gruppo di animali è tra i più minacciati nel nostro paese.

Foto in qualità di stampa: www.pronatura.ch/foto-animale-dell-anno-2015

Maggiori informazioni:

Martina Spinelli, responsabile comunicazione Pro Natura Ticino, tel. 091 825 57 67, 076 378 43 61, @email