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Ritiro dell’Iniziativa paesaggio: il comitato d’iniziativa conta su una severa applicazione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT2)
Il comitato dell’Iniziativa paesaggio ha deciso a favore del ritiro condizionato dell’iniziativa. Grazie alla pressione esercitata da quest’ultima il Parlamento ha integrato uno dei suoi principali obiettivi nella legge sulla pianificazione del territorio: stabilizzare il consumo del suolo all’esterno delle zone edificabili. La legge comporta comunque alcune nuove eccezioni con le «zone speciali», nei cui confronti il comitato si dichiara molto critico. Ritiene però che i Cantoni possono designare tali zone solo se ne approfitteranno anche la biodiversità, la cultura edilizia e il paesaggio. Le organizzazioni di sostegno e partner dell’iniziativa seguiranno attentamente l’applicazione della LPT2 ed esigeranno il rispetto degli obiettivi e delle condizioni.
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La nuova Ordinanza sulla caccia: priva di fatti e di logica
Il 1° dicembre 2023 entrerà in vigore la nuova Ordinanza sulla caccia. Così come è stata adottata dal Consiglio federale è contraria a qualsiasi logica. Dimostra inoltre che la protezione delle specie e l’interazione tra economia alpestre, fauna selvatica e bosco non vengono comprese. L’abbattimento di branchi di lupi non problematici non farà che aggravare la situazione dei danni nelle Alpi. Ora starà ai Cantoni agire con cognizione di causa e secondo le intenzioni della legge e del Parlamento.
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Una maggioranza risicata della Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati si rifiuta di trovare una soluzione rapida alla crisi della biodiversità
Una ristretta maggioranza della CAPTE-S (Commissione dell'ambiente, della pianificazione e dell'energia del Consiglio degli Stati) ha rifiutato di accettare il controprogetto indiretto all'Iniziativa biodiversità per la seconda volta di fila. L’Associazione promotrice e Il Comitato d'Iniziativa sono sconcertati dal fatto che alcuni, pochi membri della CAPTE-S ostacolano una rapida soluzione alla crisi della biodiversità. Questo malgrado il Consiglio federale, il Consiglio nazionale, i Cantoni, l'Unione delle città, l'Associazione dei comuni e diverse altre associazioni, economiche e non, sostengano un controprogetto indiretto all'Iniziativa biodiversità e, così facendo, la tutela delle nostre risorse vitali. Durante la sessione invernale, il Consiglio degli Stati ha l'ultima opportunità di correggere questa situazione incaricando la propria Commissione di redigere una revisione della LPN in conformità con il rapporto presentato dall'UFAM.
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Talleri d’oro in confezione regalo Per parenti e amici, e per una buona causa
La vendita del tallero di quest’anno ci aiuta a proteggere, valorizzare e mettere in rete la diversità naturale che abbiamo sulla porta di casa.
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Il Consiglio degli Stati entra in materia sull'Iniziativa biodiversità rifiuta una buona soluzione: la votazione popolare sulla protezione della biodiversità è alle porte
Il Consiglio degli Stati mette a rischio le risorse vitali delle generazioni future: per la seconda volta si rifiuta di accettare un controprogetto indiretto all'Iniziativa biodiversità e non entra nel merito di misure rapide per proteggere la biodiversità in Svizzera. Le associazioni promotrici dell'Iniziativa biodiversità annunciano una campagna intensa per la protezione della biodiversità, base della nostra vita.
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Regolazione del lupo priva di proporzionalità
L’attuazione della nuova Ordinanza sulla caccia si sta traducendo in una caccia al lupo anziché in una regolazione mirata di una specie protetta al fine di evitare danni rilevanti. La Confederazione e i Cantoni non si attengono al criterio della proporzionalità, ignorando così l’importanza del ruolo del lupo per l’ecosistema forestale. Le organizzazioni di protezione della natura sono dell’opinione che il diritto vigente sia violato e per questo chiedono alla giustizia di pronunciarsi sulla legittimità di alcune decisioni di abbattimento.
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La puzzola è l’animale dell’anno 2024
Pro Natura ha eletto la puzzola (Mustela putorius) animale dell’anno 2024. Questo piccolo mustelide conduce un’esistenza nomade e trascorre le notti setacciando il paesaggio alla ricerca di prede. Per spostarsi in sicurezza, ha bisogno di una rete di nascondigli, come quelli offerti da siepi, fossati e torrenti. Purtroppo, gran parte delle piccole strutture è stata eliminata e oggi quest’agile cacciatrice è classificata come «vulnerabile» nella Lista Rossa. La Svizzera ha bisogno di una natura interconnessa, e non solo per il bene della puzzola.
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Gli abbattimenti affrettati non servono allo scopo
Domani scade il termine per l’abbattimento proattivo del lupo. In due mesi sono stati abbattuti circa 50 lupi ed eliminati almeno due branchi sulla base di un’ordinanza il cui contenuto è in contraddizione con aspetti importanti della Legge sulla caccia. L’equilibrio tra protezione delle specie e delle greggi e regolazione proattiva del lupo, intesa a evitare danni rilevanti, è andato perso. È nell’interesse di tutti gli attori in campo che il Dipartimento dell’ambiente torni a occuparsi della questione nei dovuti tempi e modi.
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L’Iniziativa biodiversità arriva alle urne il 22 settembre
Oggi il Consiglio federale ha annunciato gli oggetti in votazione il prossimo 9 giugno. L’Iniziativa biodiversità non ne fa parte, e sarà perciò sottoposta al voto il 22 settembre.
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La popolazione svizzera rafforza la protezione della fauna selvatica
Il No alla legge sulla caccia rafforza la protezione delle specie e della natura in Svizzera. Così è anche chiaro che il Consiglio federale e il Parlamento non possono annacquare la protezione delle specie, ma devono fare di più per la nostra biodiversità minacciata. Il Comitato per il No e le organizzazioni di protezione della natura vogliono riallacciare il dialogo e, insieme alle associazioni dei cacciatori, lavorare a una migliore revisione della legge sulla caccia e all’urgente rafforzamento della protezione della biodiversità.