Prato fiorito
Un prato fiorito si può vedere ma anche sentire: è tutto un cinguettare, ronzare, frusciare, frinire e zillare! Affinché questi prati possano essere preservati, devono essere falciati con cura almeno una volta all’anno, lasciando sempre una parte di erba alta come rifugio per gli animali. Quale farfalla nell’immagine ti piace di più?
Clicca sui numeri per saperne di più…

- Merlo (Turdus merula)
- Ofride fior delle api (Ophrys apifera)
- Cinciarella (Cyanistes caeruleus)
- Orbettino (Anguis fragilis)
- Stiaccino (Saxicola rubetra)
- Gazza (Pica pica)
- Bombo terrestre (Bombus terrestris)
- Ape segacorno della lupinella (Melitta dimidiata)
- Lepre comune (Lepus europaeus)
- Allodola (Alauda arvensis)
- Arvicola campestre (Microtus arvalis)
- Passera mattugia (Passer montanus)
- Salamandra pezzata (Salamandra salamandra)
- Cimice rossonera (Pyrrhocoris apterus)
- Codirosso comune (Phoenicurus phoenicurus)
- Rospo ostetrico (Alytes obstetricans)
- Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata)
- Formica dei prati (Formica pratensis)
- Salvastrella maggiore (Sanguisorba officinalis)
- Locusta verdissima (Tettigonia viridissima)
- Picchio verde (Picus viridis)
- La chiocciola fasciata (Cepaea nemoralis)
- Ape mellifera (Apis mellifera)
- Papavero comune (Papaver rhoeas)
- Tersite (Polyommatus thersites)
- Vanessa dell’ortica (Aglais urticae)
- Cinciallegra (Parus major)
- Fiordaliso vero (Centaurea cyanus)
- Levana (Araschnia levana)
- Carabo coriaceo (Carabus coriaceus)
- Tarassaco comune (Taraxacum officinale)
- Lince eurasiatica (Lynx lynx)
- Larva di maggiolino comune (Melolontha melolontha)
- Talpa europea (Talpa europaea)
- Grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa)
- Campanula selvatica (Campanula trachelium)
- Starna (Perdix perdix)
- Capriolo (Capreolus capreolus)
- Cerambice rosso-bruno (Stictoleptura rubra)
- Trifoglio pratense (Trifolium pratense)
- Nibbio reale (Milvus milvus)
- Lupinella comune (Onobrychis viciifolia)
- Galatea (Melanargia galathea)
- Coleottero scarlatto (Pyrochroa coccinea)
- Macaone (Papilio machaon)
- Zigena della filipendula (Zygaena filipendulae)
- Coccinella comune (Coccinella septempunctata)
- Ape oblunga lanuginosa (Anthidium oblongatum)
- Sfinge colibrì (Macroglossum stellatarum)
- Vedovina selvatica (Scabiosa columbaria)
- Lombrico comune (Lumbricus terrestris)
- Nontiscordardimé dei boschi (Myosotis sylvatica)
- Falco pellegrino (Falco peregrinus)
- Upupa (Upupa epops)
- Fiordaliso stoppione (Centaurea jacea)
- Bombo dei prati (Bombus pratorum)
- Margherita comune (Leucanthemum vulgare)
- Salvia comune (Salvia pratensis)
- Billeri dei prati (Cardamine pratensis)
- Lucertola degli arbusti (Lacerta agilis)
- Cedronella (Gonepteryx rhamni)
- Cresta di gallo comune (Rhinanthus alectorolophus)
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Olivia Aloisi
Il merlo è tra gli uccelli da giardino più conosciuti: i maschi sono neri con il becco giallo, mentre le femmine sono marroni. Il loro melodioso canto flautato risuona già a febbraio dai tetti o dalle cime degli alberi, soprattutto nelle prime ore del mattino. In Svizzera si stima la presenza di circa 500’000-700’000 coppie nidificanti. Un tempo il merlo era un timido abitante dei boschi, mentre nel corso dell’ultimo secolo si è spinto negli agglomerati e nelle città, diventando uno degli uccelli nidificanti più diffusi in Europa.
• Dimensioni: lunghezza 24-29 cm; apertura alare 34-38,5
• Habitat: zone agricole, boschi, giardini, parchi, zone urbane
• Alimentazione: lombrichi, insetti, frutti
• Riproduzione: 2-3 covate all’anno; 3-5 uova per covata
• Svernamento: specie parzialmente migratrice; molti restano tutto l’anno in Svizzera
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Quest’orchidea è una vera ingannatrice: il suo fiore imita alla perfezione un’ape selvatica pelosa, completa di «ali» e «testa». In questo modo attira i maschi delle api selvatiche, che tentano di riprodursi con la finta partner e finiscono per trasportare i pollini inconsapevolmente. In Svizzera questa specie cresce soprattutto nel Giura. Ogni pianta ha un esile stelo sul quale sbocciano, uno dopo l’altro, fino a 12 delicati fiori rosa, a partire da maggio.
• Dimensioni: 20-40 cm di altezza
• Habitat: prati magri, boschi radi, scarpate fino a ca. 1’200 m di quota, soprattutto nel Giura e nell’area del Lago Lemano
• Fioritura: maggio-giugno
• Impollinazione: autoimpollinazione oppure pseudocopula con api; semi maturi in piena estate
• Svernamento: come tubercolo sotterraneo
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La cinciarella è un piccolo vivace uccello dal “cappuccio” blu e dal petto giallo acceso: un vero tocco di colore tra i rami. Spesso la si vede appesa a testa in giù mentre cerca insetti sui rami più fini. Al contrario di altre cince, non mette da parte riserve di cibo, ma non disdegna rubare provviste dai nascondigli delle altre, per esempio delle cince bigie. Il suo canto primaverile è composto da due strofe ripetute rapidamente «si-si-siurrr, si-si-siurrr». Nidifica volentieri in piccole cavità o cassette nido e alleva fino a 15 piccoli con un impegno instancabile: in un solo giorno i genitori portano al nido fino a 1’000 insetti!
• Dimensioni: lunghezza 11-12 cm; apertura alare 18-20 cm
• Habitat: giardini, siepi e boschi di latifoglie
• Alimentazione: insetti, ragni, semi
• Riproduzione: 1-2 covate all’anno; 6-15 uova in cavità o cassette nido
• Svernamento: specie sedentaria e migratrice a corto raggio
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
L’orbettino sembra un piccolo serpente, ma in realtà è una lucertola senza zampe. Il suo corpo è di un lucido color bronzo, ha le palpebre mobili ed è in grado di perdere la coda in caso di pericolo. Trascorre buona parte della sua vita sottoterra e all’esterno si muove silenziosamente tra le foglie, i muri a secco o il legname. Curiosità: il suo nome è un diminutivo di orbo e deriva dall’antica credenza che fosse cieco. È un animale molto longevo e può raggiungere anche i 40 anni d’età! In Svizzera questa specie non è in pericolo, ma sta soffrendo a causa della perdita di habitat. Non è presente a sud delle Alpi, dove vive però l’orbettino italiano (Anguis veronensis), una specie fortemente minacciata.
• Dimensioni: fino a 50 cm
• Habitat: boschi, margini boschivi, siepi, giardini, scarpate
• Alimentazione: lumache e chiocciole, lombrichi, insetti, ragni
• Riproduzione: specie vivipara; 4-22 piccoli per parto
• Svernamento: in gallerie sotterranee o tane di roditori abbandonate, spesso in gruppo
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Lo stiaccino è un piccolo passeriforme con petto arancio e un marcato sopracciglio chiaro. Ama i prati e i pascoli estensivi, diversificati e ricchi di fiori con paletti o cespugli isolati che usa volentieri come posatoi. Nidifica al suolo, costruendo il nido ben nascosto tra l’erba. I nidi sono particolarmente a rischio a causa delle falciature precoci e frequenti dei prati, e spesso i piccoli non raggiungono l’involo. Nell’Altopiano la specie è oggi praticamente scomparsa e ora comincia ad avere problemi anche in montagna.
• Dimensioni: lunghezza 12-14 cm; apertura alare 24-25 cm
• Habitat: prati e pascoli aperti gestiti in modo estensivo con strutture isolate (paletti, cespugli)
• Alimentazione: insetti, ragni
• Riproduzione: nidifica al suolo; 4-7 uova deposte in un nido nascosto nell’erba
• Svernamento: specie migratrice a lunga distanza, sverna in Africa a sud del Sahara
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La gazza appartiene alla famiglia dei corvidi ed è nota per la sua intelligenza e curiosità. Si riconosce facilmente dal piumaggio bianco e nero con riflessi blu-verdi e dalla sua lunga coda. Il suo verso più conosciuto è quello d’allarme contro gatti o rapaci notturni: una prolungata serie di rauchi «tsce-tsce-tsce-tsce-…». Curiosità: la gazza è tra gli uccelli più intelligenti d’Europa, si riconosce addirittura allo specchio! Inoltre è una specie sinantropica: ha imparato a vivere vicino all’uomo e a sfruttare gli ambienti urbani.
• Dimensioni: lunghezza 40-51 cm; apertura alare 52-60 cm
• Habitat: zone agricole, zone urbane
• Alimentazione: onnivora (insetti, frutta, carcasse, scarti)
• Riproduzione: coppie stabili; nido solitamente alto sugli alberi, 4-8 uova
• Svernamento: specie sedentaria
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il bombo terrestre è una delle specie di bombi più grandi e comuni in Svizzera. Le regine compaiono già in primavera, spesso ancora con il ghiaccio sul pelo! Il corpo è nero con un collare giallo, e uno dei suoi tratti distintivi è l’estremità dell’addome bianca. Nidifica prevalentemente sottoterra, ad esempio in tane di topi abbandonate, e può allevare colonie fino a 500 individui. I bombi terrestri volano anche con temperature basse e impollinano numerose piante importanti. Sono efficienti impollinatori.
• Dimensioni: regina fino a 28 mm; operaie 11-23 mm
• Habitat: molto diffuso in giardini, campi e prati
• Alimentazione: nettare e polline di molte piante fiorite
• Riproduzione: grandi colonie fino a 500 esemplari
• Svernamento: svernano nel terreno le giovani regine fecondate
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Questa piccola ape selvatica è specializzata su piante di lupinelle e le sue larve si nutrono esclusivamente di questi fiori. La folta peluria sul torace e sulle zampe favorisce un'efficace raccolta di polline. Particolarmente caratteristiche sono le antenne maschili finemente dentate, da cui deriva l’appellativo di «ape segacorno». Le femmine scavano nel terreno gallerie ramificate, all’interno delle quali depongono le celle di covata. Poiché sopravvive solo dove prosperano numerose lupinelle, oggi è diventata molto rara.
• Dimensioni: 13-14 mm
• Habitat: prati secchi e fioriti con presenza di lupinelle – soprattutto in Vallese
• Alimentazione: nettare e polline di lupinelle
• Riproduzione: nidi terricoli con più celle di covata
• Svernamento: come larva in diapausa nel terreno
• Stato di minaccia in Svizzera: in pericolo (EN)
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Olivia Aloisi
La lepre comune, con le sue potenti zampe posteriori e le lunghe orecchie dalla punta nera, è perfettamente adattata alla vita in ambienti aperti. Quando fugge, compie scatti fulminei e raggiunge velocità di 60-70 km/h. Diversamente dal coniglio, non vive in una tana ma si riposa di giorno in depressioni del terreno. Curiosità: alla nascita i piccoli possono già vedere e sono coperti di pelo, pronti a muoversi subito, una caratteristica rara tra i mammiferi. Censimenti recenti hanno rilevato per la Svizzera una media di solo 2,7 lepri per km2. Le cause principali di questo declino sono l’intensificazione dell’agricoltura e l’aumento del traffico stradale, degli insediamenti e delle zone industriali, con conseguente perdita di habitat.
• Dimensioni: lunghezza 48-67 cm; peso 3-5 kg
• Habitat: paesaggi agricoli aperti, spazi aperti con copertura vegetale – fino a ca. 1'500 m di quota
• Alimentazione: erba, piante erbacee, cereali coltivati
• Riproduzione: 3-5 nidiate all’anno; 1-4 leprotti per cucciolata
• Svernamento: attiva tutto l’anno, anche con la neve
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
L’allodola, con il suo piumaggio marrone, è un uccello dall’aspetto poco appariscente, ma la sua voce è inconfondibile! Già in piena primavera il maschio si innalza quasi verticalmente nel cielo e intona un canto continuo che può durare oltre cinque minuti: un vero record tra i passeriformi locali. Con una lunghezza di circa 18 cm, è leggermente più grande di un passero. Cammina e si nutre al suolo nei campi e nei prati, dove nasconde abilmente il nido nell’erba fitta. Tuttavia, a causa dell’agricoltura intensiva, trova sempre meno spazi adatti per riprodursi. Per preservare l’allodola anche in pianura, è essenziale proteggere gli ultimi paesaggi agricoli tradizionali dalla cementificazione.
• Dimensioni: lunghezza 18-19 cm; apertura alare 30-36 cm
• Habitat: paesaggi aperti con vegetazione bassa, zone agricole – soprattutto nell’Altopiano e nel Giura
• Alimentazione: insetti, ragni, semi
• Riproduzione: 2-3 covate all’anno; nido al suolo con 3-5 uova per covata
• Svernamento: specie migratrice a corto raggio; sverna principalmente nella zona mediterranea.
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
L’arvicola campestre è davvero molto brava a nascondersi e vive in un esteso sistema di gallerie sotterranee. Questo piccolo roditore, grande più o meno quanto una mano, può riprodursi numerose volte l’anno e avere fino a dieci piccoli per cucciolata! Si distingue facilmente dal topolino delle case grazie alla sua testa rotonda, le orecchie minute e la coda corta. Le arvicole campestri sono prede fondamentali per le volpi e per molti rapaci notturni e diurni. Le loro popolazioni oscillano notevolmente e in alcuni anni si riproducono in modo esplosivo.
• Dimensioni: lunghezza 9-12 cm; coda circa 3 cm
• Habitat: prati, campi, bordi dei campi, fino a 2’000 m di altitudine
• Alimentazione: erbe, piante erbacee, radici, semi
• Riproduzione: da marzo a ottobre, fino a 8 cucciolate da 4-10 piccoli ciascuna
• Svernamento: attiva anche in inverno, sotto la neve o nelle sue gallerie
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La passera mattugia, da non confondere con la passera europea o la passera d’Italia, predilige le zone rurali ed evita città e villaggi. Maschio e femmina sono simili e si distinguono dagli altri passeri per la macchia nera presente sulle guance bianche. Vive soprattutto in ambienti rurali con siepi, frutteti e margini boschivi. Curiosità: nidifica in colonie sparse, sfruttando cavità negli alberi, casette nido o nicchie nei muri.
• Dimensioni: lunghezza 12-14 cm; apertura alare 20-22 cm
• Habitat: zone agricole, frutteti, margini boschivi
• Alimentazione: semi e insetti
• Riproduzione: 2-3 covate con 4-6 uova, nidifica in cavità
• Svernamento: specie sedentaria, spesso in piccoli stormi
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La salamandra pezzata è decisamente appariscente con la sua livrea nera cosparsa di vistose macchie gialle. La sua colorazione avverte i predatori: attenzione, sono velenosa! Vive nei boschi umidi con ruscelli o sorgenti ed è perlopiù notturna. Curiosità: a differenza di molti altri anfibi, la femmina non depone le uova, ma partorisce in piccoli ruscelli larve già sviluppate.
La salamandra pezzata è molto sensibile all’inquinamento delle acque e alla perdita di habitat causata dall’urbanizzazione, dalla frammentazione dei boschi e dalle strade forestali. Senza ulteriori misure di protezione, le sue popolazioni caleranno ulteriormente.
• Dimensioni: 14-20 cm
• Habitat: boschi umidi e strutturati di latifoglie o misti, con corsi d’acqua
• Alimentazione: insetti, ragni, lombrichi, limacce
• Riproduzione: larve deposte direttamente nei ruscelli
• Svernamento: in rifugi sotterranei al riparo dal gelo
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La Cimice rossonera si riconosce subito per il suo vivace colore rosso e nero e per i caratteristici puntini tondi sul dorso. Spesso si raduna in gruppi in luoghi soleggiati, specialmente al suolo sotto tigli e robinie o su muri e tronchi. Curiosità: il suo disegno vistoso serve esclusivamente a spaventare i predatori, infatti non punge e non morde.
• Dimensioni: 7-12 mm
• Habitat: giardini, parchi, margini boschivi, sotto i tigli
• Alimentazione: linfa vegetale, foglie secche, semi (ad es. delle malve)
• Riproduzione: deposizione delle uova nel terreno; diversi stadi giovanili
• Svernamento: come adulto in gruppo, sotto foglie o cortecce
• Stato di minaccia in Svizzera: -
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Olivia Aloisi
Il maschio del codirosso comune è un passeriforme colorato, con petto di un arancio intenso, faccia nera e banda frontale bianca. La femmina è più discreta, con piumaggio marrone chiaro. Questo uccello ama i giardini ricchi di strutture, i frutteti e i boschi radi con alberi maturi. Tuttavia, questi ambienti sono sempre più rari in Svizzera, motivo per cui la sua popolazione è fortemente diminuita dagli anni ’60. La popolazione attuale è di 12’000-18’000 coppie nidificanti e il codirosso è una delle specie prioritarie per la conservazione. Curiosità: in autunno effettua migrazioni di oltre 5’000 km fino all’Africa occidentale, dove trascorre l’inverno.
• Dimensioni: lunghezza 13-15 cm; apertura alare 21-24 cm
• Habitat: frutteti, boschi, giardini con alberi maturi
• Alimentazione: insetti, ragni
• Riproduzione: 1-2 covate all’anno; 5-7 uova; nidifica in cavità
• Svernamento: specie migratrice a lunga distanza
• Categoria di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
Il rospo ostetrico è un piccolo anfibio tozzo, di colore grigio-brunastro, con il ventre biancastro e gli occhi dorati dalla pupilla verticale. Lungo i fianchi ha due file di verruche, spesso con la punta rossastra. Nel periodo della riproduzione, i maschi emettono un richiamo simile al tintinnio di campanelli. Curiosità: dopo l’accoppiamento, il maschio cerca un riparo e avvolge i cordoni di uova attorno alle zampe posteriori, portandoli con sé per 3-6 settimane. Quando le uova sono pronte alla schiusa, trasporta i cordoni fino a un piccolo specchio d’acqua: in pochi minuti i girini nascono e iniziano la loro vita acquatica. Il rospo ostetrico ha bisogno di habitat caldi e ricchi di strutture, con nascondigli e piccoli specchi d’acqua poco profondi per i girini. Purtroppo la sua popolazione continua a diminuire a causa della perdita di habitat dovuta alla cementificazione, all’imboschimento e all’introduzione di pesci.
• Dimensioni: 3,5-5 cm
• Habitat: luoghi asciutti e caldi con strutture rocciose, soprattutto a basse quote
• Alimentazione: insetti, ragni, isopodi, lombrichi
• Riproduzione: deposizione delle uova sulla terraferma; il maschio trasporta le uova fino alla schiusa
• Svernamento: in nascondigli al riparo dal gelo (fessure nei muri, …)
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
L’ululone dal ventre giallo è un piccolo anfibio dalla pelle verrucosa e dalla colorazione ventrale gialla con macchie nere o blu. La colorazione avverte i predatori della sua tossicità e per questo, quando si sente in pericolo, curva il corpo in modo da mostrare il ventre e i suoi colori. Curiosità: depone le uova in pozze temporanee esposte al sole, come ad esempio tracce di veicoli allagate o pozzanghere. I suoi habitat ideali stanno scomparendo a causa delle opere di correzione dei fiumi, dei prosciugamenti delle zone umide e dell’intensificazione dell’agricoltura.
• Dimensioni: 3,5-5 cm
• Habitat: ambienti umidi e soleggiati, con pozze poco profonde e temporanee
• Alimentazione: insetti, lumache ed altri invertebrati
• Riproduzione: depone fino a 200 uova in piccoli specchi d’acqua
• Svernamento: in rifugi al suolo, al riparo dal gelo
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La formica dei prati è una formica dal corpo rosso-bruno e nero: il torace è di un rosso acceso, mentre testa e addome sono neri. Vive in grandi cumuli di materiale vegetale, spesso su prati soleggiati o ai margini dei boschi. Le sue colonie possono contare centinaia di migliaia di individui e possono essere fondate sia con una sola regina (monoginie) sia con più regine (poliginie). Curiosità: le formiche dei prati allevano gli afidi come fossero bestiame, infatti li proteggono dai predatori e ne «mungono» la preziosa melata dolce.
• Dimensioni: operaie 4,5-9 mm; regine fino a 11 mm
• Habitat: prati caldi e aperti, margini boschivi, boschi radi
• Alimentazione: melata di afidi, altri insetti, carcasse
• Riproduzione: voli nuziali in piena estate; nuove colonie fondate dalle giovani regine
• Svernamento: nel nido, nella parte sotterranea
• Stato di minaccia in Svizzera: non valutato
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Olivia Aloisi
Questa pianta ha fiori marrone-rossastri disposti su lunghi steli, come dei batuffoli. Appartiene alla famiglia delle Rosacee, ma è molto diversa dalla classica rosa. È molto amata dalle farfalle, in particolare dalla maculinea della sanguisorba, una specie rara che vive soltanto dove questa pianta cresce. I prati di salvastrella maggiore sono tra gli habitat più ricchi di specie, perché insieme a questa specie ne fioriscono molte altre! Le foglie sono commestibili e hanno un sapore che ricorda il cetriolo.
• Dimensioni: altezza 30-100 cm
• Habitat: prati umidi e torbiere basse
• Fioritura: giugno-settembre
• Impollinazione: insetti e vento
• Svernamento: pianta perenne con rizoma robusto
• Categoria di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
La locusta verdissima appartiene ai tettigonidi ed è una delle specie di cavallette più grandi in Svizzera: raggiunge fino a 4 cm di lunghezza, ha un colore verde brillante e delle antenne eccezionalmente lunghe. Vive in prati con erbe alte e cespugliosi, spesso è udibile ma difficile da scorgere. Il suo canto è un continuo frinire che ricorda il rumore di un bollitore d’acqua. La femmina porta all’estremità dell’addome un lungo ovopositore ma non temete, non punge! Nonostante le sue dimensioni, la locusta verdissima vola agilmente, quasi come un piccolo uccello.
• Dimensioni: circa 30-40 mm (femmina più grande del maschio)
• Habitat: prati ad erba alta, margini boschivi, giardini — diffusa in tutta la Svizzera fino a 1’500 m di altitudine
• Alimentazione: insetti, ragni, vegetali
• Riproduzione: deposizione delle uova nel terreno; sviluppo attraverso più stadi larvali
• Svernamento: come uovo nel terreno
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il picchio verde è il secondo picchio più grande dell’Europa centrale e si distingue per il suo piumaggio verde e l’apice della testa rosso vivo. Spesso lo si sente «sghignazzare»: il suo richiamo suona come un forte «chiiu-chiiu-chiiuk». Si stima che in Svizzera vivano da 10'000 a 17’000 coppie. Curiosità: è ghiotto di formiche! Con il potente becco scava buche nei formicai o nel terreno e le cattura grazie alla sua lingua lunga e appiccicosa.
• Dimensioni: lunghezza 30-33 cm; apertura alare 40-42 cm
• Habitat: frutteti, zone urbane, boschi
• Alimentazione: principalmente formiche e le loro larve, ma anche altri insetti
• Riproduzione: nidifica in cavità negli alberi; depone 5-8 uova
• Svernamento: specie sedentaria
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La chiocciola fasciata è stata eletta da Pro Natura Animale dell’anno 2025, invitandoci a un rispetto maggiore per la biodiversità presente sotto i nostri piedi. Con la sua lingua raspante si nutre di resti vegetali, muschi e funghi. Fa parte dell’enorme comunità di organismi che decompongono la materia organica e la reintegrano nel suolo: è una vera «produttrice di suolo». La biodiversità del suolo costituisce la base su cui poggia, letteralmente, tutta la vita sulla Terra. Quando i terreni vengono danneggiati da impermeabilizzazioni, macchinari pesanti o pesticidi, specie come la chiocciola fasciata ne patiscono le conseguenze.
Il suo guscio ruota verso destra, ed è di colore variabile dal biancastro al giallo, al rosa fino al marrone, con o senza bande scure. Non esistono due gusci uguali! Gli elementi che la caratterizzano sono il bordo scuro dell’apertura della conchiglia e l’ombelico scuro e chiuso. Ama i luoghi umidi e ombreggiati nei boschi, nelle siepi e nei giardini. Quando il clima è caldo o asciutto, si ritira nel guscio e lo chiude con uno strato di muco protettivo.
• Dimensioni: diametro del guscio ca. 20-25 mm
• Habitat: boschi, siepi, giardini - presente in tutta la Svizzera
• Alimentazione: resti vegetali, alghe, funghi
• Riproduzione: ermafrodita; depone ca. 40 uova nel terreno
• Svernamento: nel suolo o sotto la lettiera, chiudendo il guscio con il muco
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
L’ape mellifera è la più nota impollinatrice tra i nostri fiori, un vero prodigio della natura! In un alveare convivono tra 10’000 e 40’000 individui. Le operaie svolgono diversi compiti: puliscono, nutrono le larve, costruiscono i favi e raccolgono nettare e polline. Per segnalare i punti di raccolta, comunicano tra loro con la «danza delle api». Durante ogni volo l’ape visita circa 100 fiori e, durante la raccolta del nettare per il miele, impollina innumerevoli piante. Pur essendo un animale da allevamento, l’ape mellifera ha bisogno della nostra tutela: pesticidi e malattie la minacciano. Inoltre le popolazioni selvatiche sono ormai rare in Svizzera, perché incontrano scarsa disponibilità di nettare e habitat idonei.
• Dimensioni: circa 11-13 mm
• Habitat: diffusa in tutta Europa grazie all’apicoltura; in natura è ormai rara in Svizzera
• Alimentazione: nettare e polline di molte specie floreali
• Riproduzione: grandi colonie con rigida divisione del lavoro; le nuove regine formano sciami
• Svernamento: l’intera colonia si compatta in uno «scudo invernale» (grappolo di api) utilizzando il miele come riserva, mantenendo il calore con la vibrazione dei muscoli alari
• Stato di minaccia in Svizzera: specie non valutata (NE), in quanto l'ape mellifera non è una specie selvatica in Svizzera
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Olivia Aloisi
Il papavero comune è una delle star dell’estate, grazie ai suoi fiori rossi! Con il vento, si può sentire il fruscio dei suoi petali sottili come carta velina. Un tempo era comune vederlo nei campi, mentre oggi è meno frequente a causa dell’uso di erbicidi. Pur non offrendo nettare, produce abbondante polline, che attira api selvatiche e bombi. Ogni fiore dura un solo giorno, ma la capsula che poi matura contiene fino a 5'000 piccoli semi!
• Dimensioni: altezza 30-70 cm
• Habitat: campi coltivati, aree incolte, bordi stradali
• Fioritura: maggio-settembre
• Impollinazione: api selvatiche, bombi
• Svernamento: annuale; i semi sopravvivono a lungo nel terreno
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il tersite è un delicato e sfuggente lepidottero, specializzato sulle lupinelle: il suo bruco si nutre esclusivamente di queste piante. I maschi brillano di un intenso azzurro cielo, mentre le femmine sfoggiano un elegante bruno. Curiosità: le larve vivono in stretta simbiosi con le formiche, che le proteggono in cambio delle dolci gocce zuccherine prodotte dai bruchi.
• Apertura alare: 25-30 mm
• Habitat: praterie secche magre e fiorite con presenza di lupinelle
• Alimentazione: gli adulti si nutrono di nettare; le larve mangiano foglie di lupinelle
• Riproduzione: 2 generazioni all’anno; deposizione delle uova sulle lupinelle
• Svernamento: come piccola larva nel terreno
• Stato di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La Vanessa dell’ortica è una farfalla dai colori brillanti, con ali arancioni punteggiate di macchie nere e orlate di piccole lunette blu. Curiosità: è una delle prime farfalle diurne a comparire in primavera – sverna allo stadio adulto e può essere attiva in volo già a febbraio. I bruchi vivono in gruppo sulle ortiche, la loro pianta ospite. In alcuni anni si possono osservare centinaia di esemplari su una sola pianta! Un angolo selvatico in giardino aiuta quindi non solo le ortiche, ma anche la Vanessa dell’ortica.
• Apertura alare: 45-60 mm
• Habitat: giardini, margini boschivi, prati ricchi di ortiche
• Alimentazione: gli adulti si nutrono di nettare di fiori come tarassaco, cardo e more; i bruchi mangiano ortiche
• Riproduzione: deposizione delle uova in gruppi sulle foglie di ortica
• Svernamento: come adulto, in cumuli di legna, cavità o soffitte
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La cinciallegra è la più grande e conosciuta tra le cince in Svizzera. È ben riconoscibile grazie al suo cappuccio nero, le guance bianche e il petto giallo attraversato da una banda nera. Particolarmente caratteristico è il suo canto bisillabico: «ti-té ti-té ti-tè… ». Curiose e con una spiccata capacità di apprendimento, le cinciallegre sono spesso le prime a visitare le mangiatoie. Si nutrono di insetti, ragni e semi. Nidificano nelle cavità degli alberi o in cassette nido, allevando fino a 12 piccoli. Grazie alla loro flessibilità ecologica, sono diffuse in giardini, parchi e boschi, e possono essere osservate facilmente durante tutto l’anno.
• Dimensioni: lunghezza 14-15 cm; apertura alare 21-23 cm
• Habitat: giardini, parchi e boschi di latifoglie o misti
• Alimentazione: insetti, ragni, semi
• Riproduzione: 1-2 covate all’anno; 6-12 uova in cavità o cassette nido
• Svernamento: specie sedentaria e migratrice a corto raggio
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il fiordaliso vero è inconfondibile grazie alle sue corolle di colore blu intenso. Un tempo cresceva spesso nei campi di cereali, ma con l’uso diffuso di pesticidi oggi è diventato raro. I suoi fiori, particolarmente ricchi di nettare, sono un banchetto per api, bombi e farfalle. Curiosità: i fiori sono commestibili e donano un tocco di colore ad ogni piatto. Considerato un simbolo romantico dell’estate, il fiordaliso è una specie ancora oggi molto amata.
• Dimensioni: altezza 20-70 cm
• Habitat: campi coltivati, margini di campo, aree incolte
• Fioritura: giugno-ottobre
• Impollinazione: api, bombi, farfalle
• Svernamento: specie annuale o a vita breve; i semi rimangono dormienti nel terreno per anni
• Categoria di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
La levana è una farfalla di medie dimensioni, nota per la particolarità di cambiare aspetto a seconda della stagione! In primavera le ali sono arancioni con file di macchie nere, mentre in estate diventano marrone scuro con fasce chiare. Questo fenomeno, detto «dimorfismo stagionale», è regolato dalla durata del giorno e dalla temperatura durante lo sviluppo della larva. Ha nervature marcate sul lato inferiore delle ali, che ricordano una carta geografica. Le femmine depongono le uova formando una catena sotto le foglie di ortica; le «uova a catena» della levana si distinguono chiaramente da quelle di tutte le altre specie di farfalle diurne indigene.
• Apertura alare: 28-40 mm
• Habitat: prati umidi, margini boschivi, boschi radi
• Alimentazione: gli adulti si nutrono di nettare di piante erbacee; i bruchi mangiano ortiche
• Riproduzione: 2 generazioni all’anno; deposizione delle uova su ortica
• Svernamento: come crisalide
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il carabo coriaceo è tra i più grandi coleotteri della Svizzera: può infatti raggiungere un'impressionante lunghezza di 4 cm! Deve il suo nome alle elitre di un nero opaco, rugose come pelle di cuoio. Particolarmente vistose sono anche le sue mandibole poderose, con cui domina lumache, lombrichi e altri insetti. Il carabo coriaceo è un agile predatore notturno, che di giorno si nasconde sotto legno o foglie. Se si sente minacciato, emette come difesa una sostanza maleodorante che è una vera «bomba puzzolente».
• Dimensioni: 3-4 cm
• Habitat: boschi, margini boschivi, siepi e parchi fino a circa 1’600 m
• Alimentazione: lumache, lombrichi, insetti e le loro larve, carcasse
• Riproduzione: deposizione delle uova nel terreno; le larve si sviluppano per diversi mesi
• Svernamento: come adulto o come larva nel terreno
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il tarassaco comune è una pianta molto conosciuta: con i suoi fiori gialli spunta un po’ ovunque, anche nei parchi giochi e nelle crepe dell’asfalto. Ogni bambino conosce i suoi soffioni, con i semi dotati di una sorta di «paracadute» da soffiare nel vento. Ognuno di questi soffioni è composto da oltre 100 piccoli semi! In primavera il tarassaco è una fonte di cibo importante per api, bombi e sirfidi. Le sue foglie sono commestibili anche per noi (ad esempio in insalata) e con le sue radici si può preparare un caffè!
• Dimensioni: altezza 10-40 cm
• Habitat: prati ricchi di nutrienti, bordi stradali, giardini - praticamente ovunque
• Fioritura: aprile-giugno (talvolta anche più a lungo)
• Impollinazione: api, bombi, mosche
• Svernamento: pianta perenne, dotata di robusta radice a fittone
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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La lince eurasiatica è il nostro felino più grande: inconfondibile per i ciuffi di pelo sulle estremità delle orecchie, la coda corta e la pelliccia maculata. Si muove silenziosa nei boschi e caccia soprattutto al crepuscolo e di notte. In natura è quasi impossibile avvistarla, essendo è un animale solitario e silenzioso. Vive principalmente nelle Alpi e nel Giura. La popolazione di lince mostra una leggera tendenza all’aumento: in Svizzera si contano circa 300 individui. Sebbene gli adulti siano solitari, i cuccioli rimangono con la madre per quasi un anno.
• Dimensioni: altezza al garrese 50-60 cm; peso 17-25 kg
• Habitat: ampie aree boschive indisturbate nelle Alpi e nel Giura
• Alimentazione: caprioli, camosci, piccoli mammiferi
• Riproduzione: 1-4 cuccioli all’anno; nascita in maggio/giugno
• Svernamento: attiva tutto l’anno, con folta pelliccia invernale
• Categoria di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Le larve del maggiolino comune vivono nascoste nel terreno fino a quattro anni! Questi bianche larve ricurve, con la testa marrone ben evidente, si nutrono di radici e nell’ultimo anno di sviluppo possono superare i 4 cm di lunghezza. Talvolta sono considerate dannose perché possono rovinare le radici di prati od ortaggi, ma costituiscono anche un’importante fonte di cibo per ricci, cinghiali e altri animali selvatici.
• Dimensioni: fino a 40-45 mm (alla fine dello stadio larvale)
• Habitat: prati, giardini, margini boschivi – diffusi in tutta la Svizzera
• Alimentazione: radici di piante erbacee e coltivate
• Riproduzione: deposizione delle uova nel terreno; sviluppo larvale di 3-4 anni
• Svernamento: più stadi larvali nel suolo, resistenti al freddo
• Stato di minaccia in Svizzera: -
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Der Europäische Maulwurf lebt ganz im Dunkeln – und ist perfekt dafür gebaut: Mit grabstarken Schaufelhänden, samtigem Fell, einer spitzen Schnauze und kleinen Ohren durchwühlt er die Erde auf der Suche nach Würmern. Seine Augen sind winzig, der Sehsinn nicht gut ausgebildet, aber dafür sind Gehör und Tastsinn hervorragend. In einer Nacht kann er bis zu 100 Meter Gang graben! Der Maulwurf lebt allein in seinem unterirdischen Revier, das er ständig ausbaut. Die bekannten Maulwurfshügel entstehen, wenn er überschüssige Erde nach oben schiebt. Er ist kein Schädling – im Gegenteil: Er belüftet den Boden und frisst viele Schädlinge, z.B. Engerlinge.
• Grösse: ca. 15–20 cm
• Lebensraum: Wiesen, Gärten, Waldränder – in lockeren Böden
• Nahrung: Regenwürmer, Insekten und deren Larven
• Fortpflanzung: 1 Wurf pro Jahr, 2–7 Junge in einem weichen Nest
• Überwinterung: Kein Winterschlaf, aktiv in frostfreien Gängen
• Gefährdung in der Schweiz: nicht gefährdet (LC)
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Olivia Aloisi
La talpa europea ha un corpo adatto a vivere sottoterra, al buio: con le robuste zampe a pala scava cunicoli alla ricerca dei lombrichi, il pelo liscio è impermeabile, e ha il muso appuntito e le orecchie piccole. Gli occhi sono minuscoli e la vista poco sviluppata, ma in compenso udito, olfatto e tatto funzionano alla perfezione. La talpa vive da sola nel suo territorio sotterraneo, che espande continuamente: in una sola notte può scavare fino a 100 metri di gallerie! I tipici cumuli di terra si formano quando la talpa spinge il terreno in eccesso verso la superficie. Non è un animale dannoso, al contrario: aera il terreno e si ciba di parassiti, come le larve di maggiolino.
• Dimensioni: circa 15-20 cm
• Habitat: prati, giardini, terreni arabili, margini boschivi – in terreni fertili e sufficientemente profondi
• Alimentazione: lombrichi, insetti e loro larve
• Riproduzione: 1 parto all’anno; 4-6 piccoli in un nido sotterraneo
• Svernamento: non va in letargo, resta attiva nelle gallerie al riparo dal gelo
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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La campanula selvatica si riconosce subito per i suoi grandi fiori a forma di campana, di colore blu-viola, e per le foglie pelose e seghettate. I fiori si aprono progressivamente, dal basso verso l’alto dello stelo, e offrono abbondante polline ma pochissimo nettare. Sono spesso visitati dai bombi, che hanno la forza necessaria per raggiungere il nettare. La campanula selvatica predilige le posizioni semi-ombreggiate e cresce tipicamente ai margini dei boschi e nelle siepi. La superficie ruvida delle foglie la protegge dagli attacchi delle lumache.
• Dimensioni: altezza 40-100 cm
• Habitat: margini boschivi, siepi, cespugli – soprattutto nell’Altopiano e nel Giura
• Fioritura: luglio-settembre
• Impollinazione: principalmente bombi
• Svernamento: pianta perenne, dotata di rizoma robusto
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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La starna è un uccello di campagna con una corporatura compatta, dal piumaggio grigio-marrone, con faccia e gola di color arancio e una macchia marrone scuro sul petto. Vive al suolo, dove si mimetizza perfettamente con l’ambiente circostante. Vola solo se strettamente necessario, altrimenti preferisce nascondersi nell’erba alta. Curiosità: in inverno le starne vivono in gruppi composti da più famiglie per proteggersi meglio dai predatori. Purtroppo l’agricoltura moderna non offre quasi più habitat idonei per questi uccelli: vaste monoculture, uso intensivo di pesticidi e la scomparsa di siepi e aree incolte rendono la loro sopravvivenza estremamente difficile. In Svizzera la starna è praticamente estinta, con appena 5-10 coppie nidificanti.
• Dimensioni: lunghezza 29-31 cm; apertura alare 45-48 cm
• Habitat: zone agricole strutturate dell’Altopiano svizzero
• Alimentazione: piante, semi, insetti (soprattutto per i giovani)
• Riproduzione: nidificazione al suolo; 10-20 uova per covata
• Svernamento: specie sedentaria, in gruppi composti da più famiglie
• Categoria di minaccia in Svizzera: minacciato d’estinzione (CR)
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Il capriolo è attivo al crepuscolo ed è spesso difficile da avvistare. In inverno è più attivo anche di giorno, mentre dalla primavera all’autunno predilige la notte. Il suo manto bruno si adatta alle stagioni: rossiccio in estate, grigio-bruno in inverno. Il maschio è provvisto di corna che cadono in autunno e ricrescono durante l’inverno successivo. Curiosità: quando fugge, solleva in alto la coda mostrando la macchia bianca sul posteriore, chiamata «specchio anale», per segnalare ai consimili un pericolo. I piccoli di capriolo hanno il manto punteggiato di bianco che li mimetizza facilmente nell’erba alta.
• Dimensioni: altezza al garrese 60-85 cm; peso 15-36 kg
• Habitat: boschi con prati e campi adiacenti
• Alimentazione: piante erbacee, gemme, giovani germogli
• Riproduzione: 1-2 cuccioli in maggio-giugno
• Svernamento: attivo, appartato nella boscaglia
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Il cerambice rosso-bruno è un vistoso insetto della famiglia dei cerambicidi, dal corpo allungato e con antenne quasi della stessa lunghezza. Le femmine sfoggiano un colore rosso-bruno acceso con testa nera, mentre i maschi sono più giallastri con capo e pronoto neri. Gli adulti, in estate, visitano volentieri apiacee e asteracee in fiore e si possono spesso osservare su piante fiorite. Curiosità: le larve si sviluppano all’interno del legno morto di conifere, dove trascorrono fino a tre anni prima di trasformarsi in insetti alati.
• Dimensioni: 14-20 mm
• Habitat: radure forestali, margini boschivi, prati ricchi di fiori con presenza di legno morto
• Alimentazione: gli adulti si nutrono di polline e fiori, le larve di legno morto
• Riproduzione: ovideposizione nel legno marcescente, in cui si sviluppano le larve
• Svernamento: come larva all’interno del legno
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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I fiori del trifoglio pratense sono di color rosa più o meno intenso e sono una fonte importantissima di nutrimento per molti insetti. In particolare attraggono i bombi, con la loro lunga proboscide! Le foglie sono spesso decorate da una “V” chiara, rendendo questa specie facilmente riconoscibile. Grazie alla sua capacità di fissare l’azoto atmosferico, arricchisce il terreno ed è quindi impiegata anche come sovescio. Cresce abbondante in prati e pascoli, dove è apprezzata dalle mucche: una pianta dalle molte virtù!
• Dimensioni: altezza 15-40 cm
• Habitat: prati, pascoli, bordi stradali; è frequente in tutta la Svizzera
• Fioritura: maggio-ottobre
• Impollinazione: bombi, api selvatiche
• Svernamento: pianta perenne, con radici profonde
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Il nibbio reale è un elegante rapace con la coda profondamente biforcuta, perfetta per le acrobazie aeree e per renderlo facilmente riconoscibile. Con un’apertura alare fino a 1,65 m, volteggia spesso maestoso nel cielo. Il suo piumaggio rosso ruggine, la finestra bianca sul sottala e le «dita della mano» scure lo rendono inconfondibile. Preferisce nidificare in alberi alti con buona visuale. In Svizzera vive circa un terzo della popolazione mondiale: poiché la sua presenza è in calo in molte regioni d’Europa, la popolazione nidificante svizzera sta assumendo un’importanza sempre maggiore a livello internazionale.
• Dimensioni: lunghezza 56-73 cm; apertura alare fino a 165 cm
• Habitat: paesaggi aperti con alberi isolati o margini boschivi – soprattutto nell’Altopiano
• Alimentazione: carcasse, piccoli mammiferi, uccelli, lombrichi, rifiuti
• Riproduzione: costruzione del nido sugli alberi; solitamente 2-3 pulli all’anno
• Svernamento: specie parzialmente migratrice; molti restano tutto l’anno in Svizzera
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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La lupinella comune ha delicati fiori rosa disposti a spighe allungate e foglie imparipennate. Appartenente alla famiglia delle fabacee, è un vero banchetto per gli insetti ed è molto amata dalle api selvatiche! Curiosità: le sue radici possono spingersi fino a 2 metri di profondità, rendendola particolarmente resistente alla siccità. Un tempo era coltivata come pianta da foraggio, mentre oggi è diventata poco frequente. Dove cresce, attira numerosi insetti impollinatori.
• Dimensioni: altezza di 30-70 cm
• Habitat: prati secchi, bordi stradali, praterie semiaride
• Fioritura: maggio-luglio
• Impollinazione: api selvatiche, bombi, farfalle
• Svernamento: pianta perenne, ricaccia in primavera
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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La galatea è un elegante lepidottero con un disegno bianco e nero sulle ali che ricorda una scacchiera. Ama i prati magri e soleggiati, dove volteggia da giugno ad agosto alla ricerca di nettare. Le femmine depongono le uova in volo, lasciandole cadere tra le erbe; le piccole larve trascorrono l’inverno nascoste nell’erba e si nutrono in primavera di varie piante della famiglia delle graminacee. È un insetto diurno che preferisce posarsi su fiori ricchi di nettare, come cardi e fiordalisi.
• Apertura alare: circa 45-50 mm
• Habitat: prati magri e soleggiati, bordi delle scarpate – presente in tutta la Svizzera
• Alimentazione: gli adulti si nutrono di nettare (es. cardo, fiordaliso); le larve mangiano varie graminacee
• Riproduzione: deposizione delle uova in volo sulle erbe
• Svernamento: come bruco nascosto nell’erba
• Stato di minaccia in Svizzera: specie non minacciata (LC)
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Il coleottero scarlatto onora il suo nome: il suo corpo di un rosso acceso cattura subito l’attenzione! I maschi si riconoscono per le appariscenti antenne piumate. Le larve vivono sotto la corteccia distaccata di latifoglie secche e si nutrono di altri insetti, per esempio le larve di bostrico – sono quindi preziose alleate nel ciclo naturale del bosco. Invece gli adulti hanno un’alimentazione vegetariana e, in primavera ed estate, si possono spesso osservare sulle foglie nei margini dei boschi radi. Il loro rosso brillante avverte i predatori: «Non sono commestibile!»
• Dimensioni: circa 10-15 mm
• Habitat: boschi radi, margini boschivi – soprattutto nell'Altopiano e nel Giura
• Alimentazione: le larve si nutrono di insetti; gli adulti hanno un’alimentazione vegetariana ma con scarso fabbisogno nutritivo
• Riproduzione: deposizione delle uova sotto la corteccia distaccata; sviluppo larvale di 1-2 anni
• Svernamento: come larva, sotto la corteccia
• Stato di minaccia in Svizzera: -
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Il macaone è una delle più grandi farfalle diurne della Svizzera. Le sue ali gialle con venature nere, le caratteristiche «code di rondine» e le macchie blu e arancioni lo rendono inconfondibile. Predilige ambienti caldi e aperti, come prati aridi e giardini naturali. Le larve compiono quattro mute prima di trasformarsi in crisalide. In caso di pericolo, vistosi organi odoriferi arancioni rilasciano un odore sgradevole, fungendo da efficace sistema di difesa. Quando il nutrimento è abbondante, in estate si sviluppa una seconda generazione, per cui questo lepidottero colorato si può osservare fino a settembre.
• Apertura alare: 7-8 cm
• Habitat: prati, steppa secca, giardini fino a 2000 m
• Alimentazione: adulti → nettare di cardo, trifoglio, fiordaliso; larve → Ombrellifere come carota selvatica, finocchio e pastinaca
• Riproduzione: 2 generazioni all’anno; deposizione delle uova singolarmente sulle piante ospiti
• Svernamento: come crisalide
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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La zigena della filipendula, soprannominata anche «goccia di sangue», sembra una farfalla travestita da coccinella: ali nere, dall’effetto metallico, punteggiate da sei macchie rosso vivo. I colori avvertono i predatori della sua pericolosità, infatti questo insetto accumula acido cianidrico per difendersi. Predilige succhiare il nettare da fiori di colore viola come le scabiose o i cardi. Con il sole vola lentamente, somigliando quasi a un coleottero. I bruchi sono di un verde giallastro con puntini neri, che all’inizio dell’estate si trasformano in vistose farfalle: un vero spettacolo nei prati fioriti!
• Apertura alare: circa 30-35 mm
• Habitat: prati magri, prati secchi, presente in tutta la Svizzera
• Alimentazione: gli adulti si nutrono di nettare (soprattutto vedovine); i bruchi mangiano ginestrino e altre leguminose
• Riproduzione: deposizione delle uova sulle piante ospiti
• Svernamento: come bruco
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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La coccinella comune è la coccinella più conosciuta, facilmente riconoscibile anche dai bambini grazie ai suoi sette puntini neri sulle elitre rosse. È un vero alleato in giardino: una singola larva può divorare fino a 600 afidi, e anche gli adulti sono voraci predatori di questi parassiti. Quando gli afidi scarseggiano, si nutre di polline o perfino di larve e uova di altre coccinelle. Se si sente minacciata, come avvertimento emette una piccola gocciolina gialla dal forte odore, che scoraggia i predatori. In inverno cerca rifugi protetti, spesso si trova in gruppi numerosi in una fessura di muro; anche un cumulo di foglie o un pezzo di legno in giardino possono offrire un buon riparo.
• Dimensioni: circa 6-8 mm
• Habitat: in habitat molto vari, da prati a siepi; molto comune in tutta la Svizzera
• Alimentazione: principalmente afidi; in mancanza di afidi, polline o uova/larve di altri insetti
• Riproduzione: deposizione delle uova in colonie di afidi sul lato inferiore delle foglie; anche le larve sono predatrici
• Svernamento: come adulto, in gruppi in luoghi protetti (fessure di muri, cumuli di foglie)
• Stato di minaccia in Svizzera: -
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Olivia Aloisi
L’ape oblunga lanuginosa è una vivace ape solitaria con disegni giallo-neri, che assomiglia vagamente a una piccola vespa. Raccoglie il polline non sulle zampe, ma sul ventre! Curiosità: utilizza i peli vegetali di piante molto pelose, come quelli della betonica o del verbasco, trasportandoli in fessure di muri o rocce per costruire il nido. Lì riveste con cura ogni cella di covata. I maschi stazionano spesso vicino alle loro piante preferite, difendendole da altri insetti.
• Dimensioni: circa 8-12 mm
• Habitat: ambienti secchi e caldi ricchi di fiori
• Alimentazione: nettare e polline di piante labiate (ad es. betonica)
• Riproduzione: nidi in fessure e cavità, ciascuna cella rivestita con peli vegetali
• Svernamento: come larva in diapausa all’interno della cella di covata
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La sfinge colibrì assomiglia proprio a un colibrì e spesso viene scambiata per uno di questi! Appartiene agli sfingidi, falene in genere notturne, ma vola di giorno e perfino con pioggia o vento. Con battiti d’ali rapidissimi si libra davanti ai fiori e aspira il nettare con la sua lunga proboscide, senza posarsi. Predilige fiori blu e rosso-viola. Le ali battono fino a 80 volte al secondo, più in fretta di molti uccelli! Si riconosce per il corpo grigio, le ali posteriori giallo-arancione e un vistoso ciuffo di setole all’estremità dell’addome. In estate migra dal Mediterraneo verso la Svizzera grazie alle correnti calde.
• Apertura alare: 40-50 mm
• Habitat: giardini fioriti, prati, balconi – soprattutto in estate
• Alimentazione: nettare di fiori a corolla profonda
• Riproduzione: deposizione delle uova su piante di caglio; le larve sono verdi con piccole corna
• Svernamento: soltanto occasionalmente da adulto in aree con clima mite
• Stato di minaccia in Svizzera: -
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La vedovina selvatica è un’elegante pianta dai fiori viola. Ogni infiorescenza è formata da un disco di piccoli fiori tubulosi. Attrae farfalle e api selvatiche. Predilige prati secchi e ricchi di calcare, e la sua presenza indica terreni poco concimati e con una grande biodiversità. Curiosità: un tempo veniva impiegata per curare malattie cutanee, per questo il nome latino è Scabiosa, da scabies, scabbia.
• Dimensioni: altezza 20-80 cm
• Habitat: prati magri, suoli calcarei
• Fioritura: giugno-settembre
• Impollinazione: api selvatiche, farfalle, sirfidi
• Svernamento: pianta perenne, con rosetta basale
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il lombrico comune è probabilmente la specie di lombrico più conosciuta tra le circa 40 presenti in Svizzera. Questo anellide, lungo tra i 12 e i 30 cm, presenta nella parte anteriore del corpo una colorazione marrone-rossastra che diventa più chiara in quella posteriore. Scava fino a 3 m di profondità nel terreno, migliorandone la struttura: le sue gallerie smuovono e aerano il suolo e facilitano il drenaggio dell’acqua. Inoltre, scavando instancabilmente, il lombrico incorpora nel terreno il materiale vegetale morto, producendo così il prezioso humus che rende il suolo più fertile. Curiosità: i lombrichi non hanno un cuore, ma cinque coppie di organi pompanti che permettono la circolazione del sangue.
• Dimensioni: fino a 30 cm
• Habitat: suoli umidi e ricchi di humus in prati, boschi e giardini
• Alimentazione: resti di piante morte, ad esempio foglie
• Riproduzione: ermafrodita; depone fino a 10 bozzoli all’anno
• Svernamento: in profondità nel suolo, in parte in stato di torpore
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Un nome romantico per una pianta adorabile! Il nontiscordardimé presenta piccoli fiori azzurri con il centro giallo, che sbocciano in gruppetti a partire da maggio. Cresce in ambienti umidi e semi-ombreggiati, come prati umidi, margini dei boschi e giardini. Oltre ad essere una specie decorativa, è anche molto apprezzata dalle api selvatiche.
• Dimensioni: altezza 20-40 cm; diametro dei fiori 6-10 mm
• Habitat: prati umidi, margini di bosco, giardini
• Fioritura: maggio-luglio
• Impollinazione: piccole api selvatiche, mosche
• Svernamento: specie annuale o biennale
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il falco pellegrino è un acrobata dell’aria, in grado di raggiungere velocità superiori ai 300 km/h durante i suoi voli in picchiata. Tra i nostri falchi è riconoscibile grazie alla corporatura robusta, al mustacchio nero e alle guance bianche. Sebbene la popolazione di falco pellegrino calò drasticamente in passato a causa dei pesticidi, le misure di protezione ne hanno favorito la ripresa. In Svizzera però rimane una specie vulnerabile. Curiosità: caccia altri uccelli in volo e vive addirittura anche nelle città, nidificando sugli edifici alti.
• Dimensioni: lunghezza 36-48 cm; apertura alare 89-113 cm
• Habitat: pareti rocciose, paesaggi aperti
• Alimentazione: altri uccelli, come rondini e colombacci
• Riproduzione: 3-4 uova deposte in nicchie rocciose o su edifici
• Svernamento: specie prevalentemente sedentaria
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
L’upupa sembra un uccello esotico, con la sua vistosa cresta. Quando è agitata o durante il corteggiamento, apre la cresta a ventaglio: un vero spettacolo! Il suo piumaggio è bruno-arancio con ali striate di nero e bianco, e il lungo becco ricurvo le permette di estrarre gli insetti dal terreno. È ghiotta di larve di coleotteri e grilli. Il suo richiamo di corteggiamento è un profondo e attenuato «up-up-up», da cui deriva il suo nome. In Svizzera è diventata rara a causa della degradazione del suo ambiente e per la mancanza di cavità in cui nidificare, ma dove è presente rimane fedele ai suoi siti di nidificazione e attualmente la popolazione è in ripresa grazie ai progetti di conservazione
• Dimensioni: lunghezza 26-28 cm; apertura alare 42-46 cm
• Habitat: zone agricole semiaperte, come vigneti e frutteti con vecchi alberi – soprattutto in Vallese, Vaud, Ticino e Grigioni
• Alimentazione: insetti e le loro larve
• Riproduzione: nidifica in cavità di alberi o muri; deposizione di 5-6 uova
• Svernamento: specie migratrice a lungo raggio; sverna in Africa a sud del Sahara
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
Il fiordaliso stoppione attira facilmente gli sguardi, con i suoi fiori rosa-viola a raggiera. Molti insetti – in particolare farfalle e bombi – vanno ghiotti del suo nettare. Ci sono diverse sottospecie di questo fiordaliso, spesso difficili da distinguere. Queste piante rustiche amano i prati soleggiati e fioriscono per tutta l’estate fino a settembre. La sua lunga fioritura la rende una specie importante per i prati naturali.
• Dimensioni: altezza 10-60 cm
• Habitat: prati soleggiati, scarpate, bordi stradali
• Fioritura: giugno-settembre
• Impollinazione: bombi, api, farfalle
• Svernamento: pianta perenne, con rosetta basale
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il bombo dei prati è la prima specie di bombo dell’anno a fondare la propria colonia: le prime operaie si vedono già in aprile! È una specie piccola e paffuta, che si riconosce per il posteriore arancione e un collare giallo su fondo nero. Nidifica spesso sottoterra, ad esempio in tane di topi abbandonate, creando colonie che comprendono fino a 150 individui. Il bombo dei prati non è schizzinoso e visita molti fiori, dal tarassaco alla mora. Volando già da metà marzo, svolge un ruolo fondamentale nell’impollinazione dei primi fiori primaverili.
• Dimensioni: regina circa 16 mm; operaie 10-14 mm
• Habitat: giardini, prati, margini boschivi – diffusa in tutta la Svizzera
• Alimentazione: nettare e polline di molte piante fiorite
• Riproduzione: nido sotterraneo fino a 150 individui; solo le giovani regine svernano
• Svernamento: svernamento invernale sotto terra delle giovani regine fecondate
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La margherita comune, con i suoi petali bianchi e il disco centrale giallo intenso, è il «fiore classico» per eccellenza. Molto apprezzata dagli insetti, in particolare coleotteri e mosche, che si affollano sui suoi grandi fiori. È tipica dei prati gestiti in modo estensivo, ma se il prato viene falciato o concimato troppo spesso, la margherita scompare rapidamente. In naturopatia viene impiegata per farne tisane; foglie, fiori e radici sono commestibili.
• Dimensioni: altezza 10-80 cm
• Habitat: prati, pascoli, bordi stradali, scarpate
• Fioritura: maggio-ottobre
• Impollinazione: coleotteri, mosche, api
• Svernamento: pianta perenne, con rosetta basale
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La salvia comune può raggiungere i 60 cm di altezza e sviluppa fiori labiati blu-viola. Quando un bombo visita il fiore, i filamenti pollinici si ribaltano grazie a un meccanismo a leva, depositando il polline sulla schiena dell’insetto: un sistema che risparmia risorse e garantisce un’impollinazione efficace! Le foglie sono ricoperte di peli ed emanano il tipico aroma di salvia, anche se meno intenso rispetto alla salvia domestica. Predilige prati magri e soleggiati, ed è indicatrice di biodiversità.
• Dimensioni: altezza 30-60 cm
• Habitat: prati magri, bordi stradali, scarpate
• Fioritura: maggio-agosto
• Impollinazione: bombi, api, farfalle
• Svernamento: pianta perenne con rosetta basale
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La billeri dei prati ha un delicato fiore primaverile che va dal viola chiaro al rosa. Predilige le zone ancora umide in primavera, come gli avvallamenti o le rive dei ruscelli. È l’unica fonte di cibo per i bruchi dell’aurora: senza la billeri dei prati, questa graziosa farfalla non esisterebbe! Quando fiorisce in grandi gruppi, crea un vero e proprio tappeto violaceo sui prati primaverili.
• Dimensioni: altezza 20-50 cm
• Habitat: prati umidi e ricchi di nutrienti, pascoli, fossi, rive di corsi d’acqua, margini boschivi
• Fioritura: aprile-maggio
• Impollinazione: api, mosche e farfalle aurora
• Svernamento: pianta perenne, con gemme basali
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La lucertola degli arbusti ama i luoghi soleggiati ai margini dei boschi o sulle scarpate. Durante il periodo degli amori, i maschi esibiscono la livrea nuziale e assumono una colorazione verde brillante. Le femmine sono invece marrone-verdi ed entrambi i sessi presentano di solito due strisce dorsali chiare e macchie chiare o scure ai lati. Curiosità: se viene aggredita, può staccarsi volontariamente la coda, che poi ricrescerà! Con un po’ di fortuna la si può osservare nei giardini naturali, nelle scarpate o lungo i margini boschivi. Non è presente a sud delle Alpi.
• Dimensioni: 20-25 cm
• Habitat: aree asciutte e abbandonate, margini boschivi, scarpate ferroviarie, fossati, ma anche giardini e parchi
• Alimentazione: soprattutto insetti, talvolta altri artropodi, chiocciole, vermi
• Riproduzione: deposizione delle uova in maggio-giugno; i piccoli nascono dopo circa 2 mesi
• Svernamento: stato di quiescenza, in tane sotterranee protette dal gelo
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La Cedronella è una maestra del mimetismo: le sue ali assomigliano a foglie gialle, complete di nervature! Solo i maschi mostrano un giallo limone intenso, mentre le femmine sono di un bianco verdastro. Curiosità: può vivere fino a 12 mesi, un record per una farfalla! La cedronella sverna da adulta, nascosta in siepi o tra le foglie cadute. In primavera è spesso il primo tocco di colore svolazzante nei giardini. Il bruco si nutre su alberi di frangola o spinocervino, arbusti apprezzati anche da molti uccelli e fondamentali per la biodiversità.
• Apertura alare: circa 50-55 mm
• Habitat: margini boschivi, siepi, giardini – diffusa in tutta la Svizzera
• Alimentazione: gli adulti si nutrono di nettare (soprattutto di cardi e trifoglio); i bruchi mangiano foglie di frangola e spinocervino
• Riproduzione: deposizione delle uova sulle piante ospiti; una generazione all’anno
• Svernamento: come adulto in ripari fra foglie o siepi
• Stato di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La cresta di gallo comune ha un aspetto discreto, ma è piena di sorprese! Le foglie sono seghettate, i fiori di un giallo acceso contraddistinti da un dentino violaceo. Curiosità: è un emiparassita - le sue radici si attaccano a quelle di altre erbe per sottrarre acqua e nutrienti. Così rallenta la crescita delle erbe, lasciando spazio ad altre specie selvatiche. Il nome deriva dalla forma delle sue brattee, che ricordano una cresta di gallo.
• Dimensioni: altezza 10-70 cm
• Habitat: prati magri, pascoli, campi di cereali
• Fioritura: maggio-agosto
• Impollinazione: bombi, api
• Svernamento: specie annuale; i semi rimangono dormienti nel terreno
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)