Torbiera alta
In passato da molte torbiere veniva estratta la torba. I particolari muschi che vivono qui sono chiamati sfagni e immagazzinano grandi quantità di anidride carbonica. In questa torbiera alta vivono alcuni specialisti. Quali animali si trovano invece anche in altri ambienti?
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- Bembidion humerale
- Brughiera (Calluna vulgaris)
- Fagiano di monte (Lyrurus tetrix)
- Piro piro boschereccio (Tringa glareola)
- Rospo comune (Bufo bufo)
- Lepre comune (Lepus europaeus)
- Ditisco marginato (Dytiscus marginalis)
- Mirtillo palustre (Vaccinium oxycoccos)
- Ragno pescatore (Dolomedes fimbriatus)
- Vallonia pulchella (Vallonia pulchella)
- Chiurlo maggiore (Numenius arquata)
- Tullia (Coenonympha tullia)
- Larva di libellula (sottordine Anisotteri, ad es. Dragone verdeazzurro)
- Mirtillo palustre (Vaccinium myrtillus)
- Albulina del mirtillo (Agriades optilete)
- Coliade del mirtillo (Colias palaeno)
- Dragone artico (Aeshna subarctica)
- Bruco di fritillaria dei mirtilli (Boloria aquilonaris)
- Girini (varie larve di anfibi)
- Pavoncella (Vanellus vanellus)
- Bruco di fritillaria dei mirtilli (Boloria aquilonaris)
- Capriolo (Capreolus capreolus)
- Colubro dal collare elvetica (Natrix helvetica)
- Andromeda (Andromeda polifolia)
- Nibbio reale (Milvus milvus)
- Notonetta (Notonecta glauca)
- Drosera a foglie rotonde (Drosera rotundifolia)
- Pennacchio guainato (Eriophorum vaginatum)
- Azzurrina alpina (Coenagrion hastulatum)
- Locusta delle torbiere (Stethophyma grossum)
- Toporagno acquatico di Miller (Neomys milleri)
- Rana verde minore (Pelophylax esculentus)
- Sfagni (Sphagnum spp.)
- Re di quaglie (Crex crex)
- Pispola (Anthus pratensis)
- Betulla nana (Betula nana)
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Olivia Aloisi
Questo piccolo e agile coleottero appartiene alla famiglia dei carabidi e vive nelle acque delle torbiere alte, povere di sostanze nutritive. È nero metallico con zampe giallo-marroni e presenta una macchia giallastra sulle elitre, all'altezza delle «spalle». Durante il giorno si nasconde sotto il legno e il muschio o nelle fessure, mentre di notte caccia piccoli insetti. Il Bembidion humerale dipende da condizioni molto specifiche: terreno aperto, poca concorrenza e paludi permanentemente umide. Se la palude viene prosciugata, scompare rapidamente.
• Dimensioni: 2,5-3,4 mm
• Habitat: margini delle torbiere alte, terreni torbosi umidi
• Alimentazione: piccoli insetti e loro larve
• Riproduzione: deposizione delle uova nel terreno umido
• Svernamento: come coleottero adulto
• Grado di minaccia in Svizzera: in pericolo di estinzione (CR)
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Olivia Aloisi
La brughiera è un arbusto sempreverde, con piccole foglie che sembrano aghi. Alla fine dell’estate e in autunno ricopre intere aree con i suoi fiori rosa-violaceo, molto amati da api e bombi. Cresce su terreni poveri di sostanze nutritive e acidi e resiste al vento e alle intemperie. In passato i suoi rami venivano legati insieme per costruire le scope.
• Dimensioni: 10-50 cm
• Habitat: brughiere di arbusti nani, paludi, pascoli magri
• Impollinazione: insetti
• Frutti: capsule con semi fini
• Periodo di fioritura: agosto-ottobre
• Grado di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il fagiano di monte è un uccello timido che vive nelle Alpi e nelle Prealpi, noto per la suggestiva danza nuziale dei maschi. In primavera i maschi si riuniscono nelle cosidette «arene» e si esibiscono con la coda aperta a ventaglio e i tipici versi gorgoglianti accompagnati da soffi. Il maschio è di colore blu-nero con bande alari bianche e sopraccigli rossi, mentre la femmina ha un piumaggio marrone poco appariscente. I fagiani di monte vivono nei boschi di montagna aperti e ricchi di strutture e nelle brughiere di arbusti nani al limite degli alberi. Sono disturbati dagli sport invernali e dalla costruzione di strade.
• Dimensioni: lunghezza 40-55 cm (il maschio è più grande della femmina), apertura alare 65-80 cm
• Habitat: boschi montani radi, brughiere, zone paludose nelle Alpi e nel Giura
• Alimentazione: gemme, piante, bacche, in inverno anche aghi di conifere
• Riproduzione: nidifica a terra, 6-10 uova in primavera
• Svernamento: al riparo dal freddo in tane scavate nella neve
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
Il piro piro boschereccio è un uccello agile e snello, con lunghe zampe verdastre e il dorso vistosamente maculato. Cammina nell'acqua bassa alla ricerca di larve di insetti, che cattura con il becco sottile. Il suo richiamo fischiante e sommesso risuona spesso in volo. Durante la migrazione percorre grandi distanze tra l'Europa settentrionale e l'Africa, sostando in Svizzera soprattutto in primavera e alla fine dell'estate. Nidifica più a nord, ad esempio in Finlandia.
• Dimensioni: 19-22 cm; apertura alare 35-40 cm
• Habitat: zone di acque poco profonde, distese fangose, paludi
• Alimentazione: insetti, vermi, piccoli crostacei
• Riproduzione: nidifica a terra, 1 covata all'anno, 4 uova
• Svernamento: specie migratrice a lunga distanza; quartieri invernali in Africa
• Grado di minaccia in Svizzera: non valutato (NE)
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Olivia Aloisi
Con la sua pelle bruno-rossastra e verrucosa e gli occhi dorati, il rospo comune può sembra un po' inquietante, ma è innocuo. In primavera migra fino a 3 km per tornare al luogo in cui è nato e deporre le uova, spesso di notte e sotto la pioggia. Durante l'accoppiamento, i maschi si fanno trasportare dalle femmine sulla schiena fino allo specchio d'acqua! Durante questa migrazione, purtroppo, vengono spesso investiti o cadono nei tombini. Per la loro sopravvivenza sono quindi indispensabili misure di protezione lungo i loro percorsi migratori. I rospi comuni sono gli unici anfibi autoctoni le cui larve non vengono mangiate dai pesci perché non commestibili. I lunghi cordoni di uova sono facilmente riconoscibili nell'acqua. Dopo la metamorfosi, migliaia di piccoli rospi si disperdono in tutte le direzioni.
• Dimensioni: femmine fino a 10 cm, maschi più piccoli
• Habitat: boschi, giardini, prati
• Alimentazione: lumache, vermi, insetti
• Riproduzione: cordoni gelatinosi con fino a 5’000 uova, sviluppo in acqua
• Svernamento: in cavità riparate dal gelo o in buchi nel terreno
• Grado di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La lepre comune, con le sue potenti zampe posteriori e le lunghe orecchie dalla punta nera, è perfettamente adattata alla vita in ambienti aperti. Quando fugge, compie scatti fulminei e raggiunge velocità di 60-70 km/h. Diversamente dal coniglio, non vive in una tana ma si riposa di giorno in depressioni del terreno. Curiosità: alla nascita i piccoli possono già vedere e sono coperti di pelo, pronti a muoversi subito, una caratteristica rara tra i mammiferi. Censimenti recenti hanno rilevato per la Svizzera una media di solo 2,7 lepri per km2. Le cause principali di questo declino sono l’intensificazione dell’agricoltura e l’aumento del traffico stradale, degli insediamenti e delle zone industriali, con conseguente perdita di habitat.
• Dimensioni: lunghezza 48-67 cm; peso 3-5 kg
• Habitat: paesaggi agricoli aperti, spazi aperti con copertura vegetale – fino a ca. 1'500 m di quota
• Alimentazione: erba, piante erbacee, cereali coltivati
• Riproduzione: 3-5 nidiate all’anno; 1-4 leprotti per cucciolata
• Svernamento: attiva tutto l’anno, anche con la neve
• Categoria di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
Il ditisco marginato è uno dei più grandi coleotteri acquatici d'Europa. È un nuotatore veloce e un abile cacciatore, preda persino girini e piccoli pesci. Anche le sue larve hanno mascelle potenti e un grande appetito! Il ditisco marginato può immagazzinare aria sotto le elitre e immergersi per diversi minuti. Quando ha bisogno di cambiare territorio, vola via di notte alla ricerca di un nuovo stagno.
• Dimensioni: 27-35 mm
• Habitat: acque stagnanti o a scorrimento lento
• Alimentazione: sia come larva che come adulto si nutre di insetti acquatici e delle loro larve, di girini e di piccoli pesci
• Riproduzione: deposizione delle uova sulle piante acquatiche
• Svernamento: da adulto nel fango del fondale
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
Il mirtillo palustre cresce con rami sottili e striscianti sopra gli sfagni. I suoi fiori rosa-rossi hanno le punte rivolte all'indietro e sembrano piccole stelle. Alla fine dell'estate maturano bacche rossastre dal sapore aspro e ricche di vitamina C. È la pianta nutrice più importante per i bruchi della fritillaria dei mirtilli. Poiché è molto sensibile alla siccità, la sua presenza è indice di una palude sana.
• Dimensioni: rametti alti pochi centimetri, lunghi fino a 1 m.
• Habitat: torbiere alte con tanti sfagni
• Impollinazione: insetti
• Frutti: bacche rosse, gialle o punteggiate di marrone
• Periodo di fioritura: maggio-luglio
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
Questo ragno caccia sull'acqua, senza bisogno di ragnatele! Rileva le vibrazioni sulla superficie dell'acqua e, correndo veloce sullo stagno, cattura prede come insetti o girini. È in grado di immergersi anche per brevi periodi, immagazzinando aria tra i peli del corpo. Trasporta le uova in un bozzolo rotondo con i suoi cheliceri velenosi e, poco prima della schiusa, lo appende alla vegetazione della riva costruendo una sorta di ragnatela per proteggere i piccoli. È una specie rara, poiché ha bisogno di acque palustri indisturbate.
• Dimensioni: fino a 23 mm (le femmine sono più grandi dei maschi)
• Habitat: acque palustri, stagni con superfici di interramento
• Alimentazione: insetti, girini
• Riproduzione: bozzolo di uova, successivamente ragnatela per i giovani ragni
• Svernamento: come ragno giovane
• Grado di minaccia in Svizzera: non valutato (NE)
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Olivia Aloisi
Questa chiocciola è minuscola: il suo guscio quasi circolare misura solo circa 2-2,5 mm, ovvero quanto un chicco di riso! Vive nei prati umidi e aperti e nelle zone ripariali, dove striscia tra le foglie e la terra. Si nutre di vegetali in decomposizione e di alghe e le piace nascondersi sotto i sassi o gli steli. A volte è possibile trovare molte conchiglie vuote di questa specie: un indizio che quell’ambiente è adatto a lei.
• Dimensioni: 2-2,5 mm (larghezza del guscio)
• Habitat: prati umidi, zone ripariali, margini e spazi aperti fino alle zone montagnose
• Alimentazione: piccoli detriti di piante morte, microalghe e detriti
• Riproduzione: depone piccole uova nelle fessure del terreno; le popolazioni possono essere numerose a livello locale
• Svernamento: da adulta nascosta nel terreno o sotto le foglie
• Grado di minaccia in Svizzera: non valutato (NE)
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Olivia Aloisi
Il chiurlo maggiore è inconfondibile con il suo lungo becco ricurvo che usa per cercare vermi e insetti nel terreno morbido. In primavera il suo fischio malinconico risuona nei prati umidi a nord delle Alpi. Durante il corteggiamento si alza in volo con richiami melodiosi e poi ridiscende con le ali spiegate. I chiurli sono uccelli cauti ed evitano i disturbi. Nidificano a terra, motivo per cui hanno bisogno di habitat tranquilli e non frammentati.
• Dimensioni: lunghezza 50-60 cm; apertura alare 85-105 cm
• Habitat: terreni coltivati, laghi, zone umide, corsi d'acqua
• Alimentazione: vermi, insetti, lumache e altri invertebrati
• Riproduzione: 1 covata all'anno; 3-4 uova a terra. Non nidifica più in Svizzera
• Svernamento: specie migratrice; sverna principalmente nell'Europa occidentale
• Grado di minaccia in Svizzera: in pericolo di estinzione (CR)
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Olivia Aloisi
Questa farfalla diurna marrone e dall'aspetto poco appariscente vive nei prati umidi e nelle paludi, preferibilmente dove crescono le piante del genere Eriophorum. Vola lentamente, ondeggiando e rimanendo bassa sulla vegetazione, a circa 50 centimetri dal suolo. La superficie inferiore delle ali presenta ocelli chiari, occasionalmente presenti anche sulla superficie superiore. I bruchi si nutrono, tra l'altro, di ciperacee come i pennacchi. La tullia è una delle specie di farfalle diurne più rare e minacciate della Svizzera. Infatti i suoi habitat, soprattutto paludi e prati umidi, sono fortemente diminuiti in seguito a drenaggi, edificazione e agricoltura intensiva.
• Dimensioni: apertura alare 30-38 mm
• Habitat: prati umidi, torbiere, zone palustri
• Alimentazione: i bruchi si nutrono di piante del genere Eriophorum, festuche, carici, sesleria; la farfalla visita, tra l'altro, bistorta, salvastrella maggiore, salcerella comune e diverse specie di cardi
• Riproduzione: 1 generazione all'anno; deposizione delle uova sulle erbe
• Svernamento: come bruco
• Grado di minaccia in Svizzera: in pericolo di estinzione (CR)
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Illustration von einer Grosslibellenlarve
Le larve di libellula cacciano sott'acqua e sono abili predatrici. Si nascondono tra le piante acquatiche o sotto i sassi e catturano piccoli animali, come pulci d'acqua o girini, con la loro rapida mandibola estendibile (maschera). Dopo diverse mute, si spostano verso la riva e si arrampicano su uno stelo, poi compiono la metamorfosi per diventare agili libellule.
• Dimensioni: fino a 6 cm
• Habitat: stagni, laghetti, corsi d'acqua a scorrimento lento con abbondanza di piante acquatiche
• Alimentazione: insetti acquatici, girini, piccoli crostacei
• Sviluppo: muta più volte in acqua, ultima muta sulla terraferma
• Svernamento: come larva in acqua
• Grado di minaccia in Svizzera: a seconda della specie, da estinto (RE) a non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
Il mirtillo palustre cresce con rami sottili e striscianti sopra gli sfagni. I suoi fiori rosa-rossi hanno le punte rivolte all'indietro e sembrano piccole stelle. Alla fine dell'estate maturano bacche rossastre dal sapore aspro e ricche di vitamina C. È la pianta nutrice più importante per i bruchi della fritillaria dei mirtilli. Poiché è molto sensibile alla siccità, la sua presenza è indice di una palude sana.
• Dimensioni: rametti alti pochi centimetri, lunghi fino a 1 m.
• Habitat: torbiere alte con tanti sfagni
• Impollinazione: insetti
• Frutti: bacche rosse, gialle o punteggiate di marrone
• Periodo di fioritura: maggio-luglio
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
L’albulina del mirtillo ama posarsi sugli sfagni in luoghi soleggiati. Il maschio vola per brevi e veloci tratti sopra la torbiera alla ricerca delle femmine. Le ali del maschio sono blu opaco sul lato superiore e punteggiate di scuro sulla parte inferiore. I bruchi si nutrono di piante di mirtillo e svernano nella lettiera prima di impuparsi in estate. Questa farfalla è osservabile principalmente tra giugno ed agosto, ma in Svizzera è molto rara perché legata alle torbiere alte intatte.
• Dimensioni: apertura alare 28-32 mm
• Habitat: torbiere alte intatte, prati palustri e brughiere di arbusti nani – nelle Alpi
• Alimentazione: i bruchi si nutrono di mirtilli (diverse specie di Vaccinium); le farfalle si nutrono di nettare delle piante palustri
• Riproduzione: deposizione delle uova sul terreno vicino alle piante nutrici; 1 generazione all'anno
• Svernamento: come bruco nella lettiera o negli sfagni
• Grado di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Olivia Aloisi
La coliade del mirtillo è una farfalla rara, di colore giallo-verdastro (maschio) o giallo-biancastro (femmina), con bordi alari larghi e scuri e una piccola macchia bianca sulla superficie inferiore dell'ala posteriore. I bruchi si nutrono di bacche di mirtillo falso, mentre la farfalla mangia nettare di varie piante, tra cui il cardo di palude. Come molte specie specializzate sulle torbiere, la popolazione di coliade del mirtillo soffre per la perdita di questo habitat.
• Dimensioni: apertura alare 38-45 mm
• Habitat: torbiere alte con mirtillo falso
• Alimentazione: la farfalla si nutre di nettare; il bruco mangia mirtillo falso
• Riproduzione: 1 generazione all'anno; deposizione delle uova sul mirtillo falso
• Svernamento: come bruco
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente a rischio (NT)
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Olivia Aloisi
Questa libellula caccia agilmente sopra le torbiere alte. Si è ben adattata agli habitat freddi e talvolta vola anche in caso di pioggia leggera. Le larve si sviluppano nelle acque palustri e impiegano diversi anni per trasformarsi in adulti. Il dragone artico vive solo dove le torbiere sono intatte.
• Dimensioni: 65-75 mm
• Habitat: torbiere alte in altitudine (900-1’900 m) con acque acide, aperte e ben soleggiate
• Alimentazione: l’adulto cattura insetti in volo; la larva si nutre di piccoli animali acquatici come larve di insetti, girini
• Riproduzione: deposizione delle uova negli sfagni, nel fango umido delle rive; sviluppo in 2-3 anni
• Svernamento: come larva nell'acqua
• Grado di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Olivia Aloisi
I bruchi di questa farfalla sono marroni, ricoperti di spine chiare e con due strisce chiare sul dorso. Si nutrono soprattutto di mirtillo palustre e sono attivi durante il giorno ma, in caso di maltempo, si nascondono nella lettiera. Il bruco appena nato sverna senza nutrirsi, sopravvivendo alla neve e al freddo ben nascosto tra le piante della torbiera. Curiosità: in alcuni casi il bruco può svernare anche due volte!
• Dimensioni: fino a 25 mm
• Habitat: torbiere alte con mirtillo palustre
• Alimentazione: mirtillo palustre, viola palustre e poligono bistorta
• Riproduzione: singolarmente su piante di mirtillo palustre, in parte su altre piante
• Svernamento: come bruco
• Grado di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Olivia Aloisi
I girini sono i piccoli delle rane e dei rospi. Subito dopo la schiusa delle uova non hanno ancora le zampe, bensì una coda con la quale nuotano. Si nutrono, tra l'altro, di alghe. Dopo alcune settimane sviluppano prima le zampe posteriori e poi quelle anteriori. All'inizio respirano con le branchie, e infine con i polmoni. Quando sono pronti a uscire dall'acqua, la coda viene riassorbita. I girini vivono una grande trasformazione che coinvolge tutto il corpo e si chiama metamorfosi.
• Dimensioni: a seconda della specie fino a 60 mm (in casi eccezionali fino a 100 mm)
• Habitat: pozze, stagni, laghetti, ruscelli a scorrimento lento, pozze d'acqua temporanee
• Alimentazione: alghe, resti vegetali, talvolta piccoli animali
• Riproduzione: i girini nascono dalle uova (ovature)
• Svernamento: lo svernamento sotto forma di girino avviene solo quando lo sviluppo larvale non può essere terminato (a seconda della specie, della temperatura, della posizione dello specchio d'acqua o della scarsità di cibo)
• Grado di minaccia in Svizzera: a seconda della specie (ad es. rana temporaria: LC)
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Olivia Aloisi
La pavoncella è un uccello vistoso e facilmente riconoscibile grazie al suo ciuffo di piume sulla testa e al piumaggio bianco e nero con riflessi violetti. Le sue acrobazie durante il volo di corteggiamento sono particolarmente suggestive: il maschio in primavera vola emettendo forti «pwii-iii», in un impressionante spettacolo di corteggiamento. Questa specie nidifica a terra e, in caso di pericolo, inganna i predatori con voli diversivi. Un tempo era molto diffusa, mentre oggi ha bisogno di misure di protezione mirate perché molti prati vengono falciati troppo presto o prosciugati.
• Dimensioni: lunghezza 28-31 cm; apertura alare 67-72 cm
• Habitat: prati umidi, terreni coltivati, laghi, corsi d'acqua
• Alimentazione: insetti, vermi, semi
• Riproduzione: 3-4 uova in una cavità nel terreno
• Svernamento: specie prevalentemente migratrice a breve distanza
• Grado di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Olivia Aloisi
I bruchi di questa farfalla sono marroni, ricoperti di spine chiare e con due strisce chiare sul dorso. Si nutrono soprattutto di mirtillo palustre e sono attivi durante il giorno ma, in caso di maltempo, si nascondono nella lettiera. Il bruco appena nato sverna senza nutrirsi, sopravvivendo alla neve e al freddo ben nascosto tra le piante della torbiera. Curiosità: in alcuni casi il bruco può svernare anche due volte!
• Dimensioni: fino a 25 mm
• Habitat: torbiere alte con mirtillo palustre
• Alimentazione: mirtillo palustre, viola palustre e poligono bistorta
• Riproduzione: singolarmente su piante di mirtillo palustre, in parte su altre piante
• Svernamento: come bruco
• Grado di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Olivia Aloisi
Il capriolo è attivo al crepuscolo ed è spesso difficile da avvistare. In inverno è più attivo anche di giorno, mentre dalla primavera all’autunno predilige la notte. Il suo manto bruno si adatta alle stagioni: rossiccio in estate, grigio-bruno in inverno. Il maschio è provvisto di corna che cadono in autunno e ricrescono durante l’inverno successivo. Curiosità: quando fugge, solleva in alto la coda mostrando la macchia bianca sul posteriore, chiamata «specchio anale», per segnalare ai consimili un pericolo. I piccoli di capriolo hanno il manto punteggiato di bianco che li mimetizza facilmente nell’erba alta.
• Dimensioni: altezza al garrese 60-85 cm; peso 15-36 kg
• Habitat: boschi con prati e campi adiacenti
• Alimentazione: piante erbacee, gemme, giovani germogli
• Riproduzione: 1-2 cuccioli in maggio-giugno
• Svernamento: attivo, appartato nella boscaglia
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La natrice dal collare elvetica è un serpente non velenoso, che ama stare vicino all'acqua. Si distingue per le macchie gialle a forma di mezzaluna sul collo. È un'ottima nuotatrice e caccia rane, pesci e girini. In caso di pericolo fugge in acqua o finge di essere morta. Depone le uova nei cumuli di compost o tra le piante in decomposizione, dove è piacevolmente caldo. In Svizzera vi sono popolazioni significative di questa specie solo in poche aree estese.
• Dimensioni: maschio fino a 95 cm, femmina fino a 140 cm; peso 200-300 g
• Habitat: paludi basse, stagni naturali e rive lacustri, fiumi e pianure alluvionali, cave di ghiaia, in parte anche radure boschive e giardini naturali con stagni
• Alimentazione: rane, rospi, tritoni, pesci, talvolta lucertole e topi
• Riproduzione: 10-30 uova in un substrato caldo e umido
• Svernamento: ad esempio in tane sotterranee o cumuli di compost
• Grado di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Olivia Aloisi
Questa pianta è una vera specialista: cresce solo nelle torbiere alte! Le sue foglie strette e lucide ricordano quelle del rosmarino e i fiori rosa pendono come campanelle. L’andromeda è una piccola pianta sempreverde e resiste senza problemi agli inverni gelidi. Forma fitti tappeti in cui altri abitanti della torbiera possono trovare rifugio. Attenzione, è velenosa!
• Dimensioni: 10-40 cm
• Habitat: torbiere alte, tra gli sfagni
• Impollinazione: insetti (es. bombi)
• Frutti: piccole capsule
• Periodo di fioritura: maggio-giugno
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciata (NT)
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Olivia Aloisi
Il nibbio reale è un elegante rapace con la coda profondamente biforcuta, perfetta per le acrobazie aeree e per renderlo facilmente riconoscibile. Con un’apertura alare fino a 1,65 m, volteggia spesso maestoso nel cielo. Il suo piumaggio rosso ruggine, la finestra bianca sul sottala e le «dita della mano» scure lo rendono inconfondibile. Preferisce nidificare in alberi alti con buona visuale. In Svizzera vive circa un terzo della popolazione mondiale: poiché la sua presenza è in calo in molte regioni d’Europa, la popolazione nidificante svizzera sta assumendo un’importanza sempre maggiore a livello internazionale.
• Dimensioni: lunghezza 56-73 cm; apertura alare fino a 165 cm
• Habitat: paesaggi aperti con alberi isolati o margini boschivi – soprattutto nell’Altopiano
• Alimentazione: carcasse, piccoli mammiferi, uccelli, lombrichi, rifiuti
• Riproduzione: costruzione del nido sugli alberi; solitamente 2-3 pulli all’anno
• Svernamento: specie parzialmente migratrice; molti restano tutto l’anno in Svizzera
• Categoria di minaccia in Svizzera: non minacciato (LC)
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Olivia Aloisi
La notonetta è un insetto acquatico molto particolare: nuota sulla schiena utilizzando le sue lunghe zampe posteriori come remi! Caccia piccoli insetti e persino girini, paralizzandoli con una puntura del suo rostro (meglio quindi non prenderla in mano!). Durante il giorno la notonetta si nasconde tra le piante e caccia, mentre di notte può volare verso nuovi specchi d'acqua. Per respirare sott’acqua trasporta una piccola bolla d’aria che trattiene tra i peli addominali e che le conferisce un colore argentato.
• Dimensioni: 12-16 mm
• Habitat: stagni, pozze, fossati
• Alimentazione: insetti, girini, piccoli pesci
• Riproduzione: deposizione delle uova sulle piante acquatiche
• Svernamento: come adulto sul fondale
• Grado di minaccia in Svizzera: non valutato (NE)
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Olivia Aloisi
Questa piccola pianta mangia gli insetti! Sulle sue foglie rotonde sono presenti peli ghiandolari rossi simili a tentacoli, che secernono goccioline appiccicose. Attirati da queste presunte «gocce di rugiada», moscerini o altri piccoli insetti si avvicinano e rimangono incollati. A questo punto i tentacoli si muovono verso il centro della foglia, che in poche ore si arrotola avvolgendo completamente la preda. L’insetto viene digerito lentamente e la drosera ottiene così le sostanze nutritive di cui ha bisogno e che trova soltanto in quantità minima nel terreno paludoso. Una vera trappola in miniatura!
• Dimensioni: 5-12 cm
• Habitat: torbiere alte, sempre con gli sfagni
• Impollinazione: insetti
• Frutti: piccole capsule
• Periodo di fioritura: luglio-agosto
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciata (NT)
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Olivia Aloisi
Il pennacchio guainato appartiene alla famiglia delle ciperacee. In primavera sviluppa fiori poco appariscenti che in estate si trasformano in ciuffi bianchi e lanuginosi: sembrano batuffoli di ovatta nella torbiera! La «lana» aiuta i semi a volare nel vento. Il pennacchio guainato cresce su terreni acidi e poveri di sostanze nutritive.
• Altezza: 30-70 cm
• Habitat: torbiere
• Impollinazione: tramite il vento
• Frutti: semi con peli bianchi
• Periodo di fioritura: aprile- maggio
• Grado di minaccia in Svizzera: potenzialmente minacciato (NT)
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Olivia Aloisi
L’azzurrina alpina colonizza acque palustri di diverse dimensioni nei pressi dei boschi. La femmina è verde, mentre il maschio è azzurro brillante, con un disegno nero a forma di lancia smussata sul secondo segmento dell'addome. I maschi sorvegliano le loro compagne e si accoppiano attaccandosi alla parte anteriore del loro torace, volando in tandem. Anche la deposizione delle uova avviene in tandem. Le larve vivono in acqua e impiegano diversi mesi per svilupparsi, ad altitudini elevate anche due o più anni. In caso di prosciugamento di uno specchio d'acqua, le larve possono sopravvivere per un certo periodo nel fango torboso umido. In Svizzera, questa damigella è presente quasi esclusivamente nelle paludi intatte.
• Dimensioni: 31-33 mm
• Habitat: acque palustri, in parte piccoli specchi d'acqua stagnante, rive con grandi carici
• Alimentazione: l’adulto mangia piccoli insetti (ad es. zanzare); la larva si nutre di animali acquatici
• Riproduzione: deposizione delle uova in tandem nelle piante acquatiche
• Svernamento: come larva nell'acqua
• Grado di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La locusta delle torbiere è snella e solitamente di un colore che varia dal giallo al verde oliva. Le femmine possono avere macchie rossastre o violacee sulla testa, sul pronoto e sul torace. Ama posarsi sugli steli alti vicino all'acqua e, in caso di pericolo, salta e compie brevi voli. Le femmine depongono le uova nel terreno umido e in primavera nascono le giovani locuste (ninfe). Queste ninfe sono molto simili agli esemplari adulti ma sono più piccole, non hanno ancora le ali completamente sviluppate e non sono ancora sessualmente mature.
• Dimensioni: 16-35 mm
• Habitat: paludi, prati umidi, prati acquitrinosi, cariceti. Anche nelle zone palustri delle rive dei laghi, dei ruscelli e dei fossati
• Alimentazione: poacee e ciperacee
• Riproduzione: le uova vengono deposte alla base delle erbe; 1 generazione all'anno
• Svernamento: sotto forma di uovo, vicino al suolo
• Grado di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
Questo toporagno è un piccolo predatore con il muso appuntito e i piedi dall’aspetto palmato. A differenza di altri toporagni, caccia principalmente sott'acqua, dove va alla ricerca di larve di insetti, di girini o vermi. Le sue ghiandole salivari producono una secrezione leggermente velenosa con cui può paralizzare le prede. È attivo sia di giorno che di notte, ma è molto timido. Si trova a suo agio sulle rive naturali, un habitat che purtroppo sta scomparendo in molte zone.
• Dimensioni: 6-9 cm (più 4-6 cm di coda); peso: 10-20 g
• Habitat: rive di torrenti, stagni, paludi
• Alimentazione: insetti, girini, vermi, piccole lumache
• Riproduzione: 2-3 nidiate all'anno; 2-10 piccoli
• Svernamento: attivo tutto l'anno
• Grado di minaccia in Svizzera: fortemente minacciato (EN)
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Olivia Aloisi
Questa specie è molto particolare: originaria della Svizzera, oggi non è considerata una specie a sé stante ma è un ibrido. Le rane verdi minori sono caratterizzate dal dorso verde con macchie scure e dalla striscia chiara al centro. Per gracidare gonfiano le due sacche vocali ai lati della testa, dando vita ai concerti primaverili ed estivi che si sentono negli stagni e nei laghetti. Sono abili cacciatrici e con la loro lingua lunga e appiccicosa catturano insetti, vermi o lumache, a volte anche piccoli pesci. In caso di pericolo, fuggono con un grande salto nell'acqua e si immergono rapidamente.
• Dimensioni: fino a 12 cm
• Habitat: stagni, laghetti, piccoli laghi e acque palustri, bracci morti e rive poco profonde di grandi laghi
• Alimentazione: insetti, vermi, gasteropodi, piccoli pesci e girini
• Riproduzione: sistema complesso; depongono molte ovature sulle piante in acque poco profonde
• Svernamento: si nasconde nel fango dei corsi d'acqua o sul fondale
• Grado di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
Gli sfagni, o muschi della torba, sono i «costruttori» delle torbiere. La loro parte superiore cresce continuamente mentre la base muore, trasformandosi gradualmente in torba. Nel corso del tempo, alla velocità di circa 1mm all’anno, lo strato di torba diventa sempre più spesso. Esistono diverse specie di sfagni, con colori che vanno dal verde al rossastro. Questi muschi sono in grado di influenzare notevolmente il loro ambiente, creando un habitat per numerose specie animali e vegetali.
• Dimensioni: singoli individui 5-20 cm
• Habitat: torbiere alte e intermedie
• Riproduzione: tramite spore, che maturano in capsule durante l’estate
• Periodo di fioritura: i muschi non hanno fiori
• Grado di minaccia in Svizzera: a seconda della specie (spesso da LC a VU)
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Olivia Aloisi
Il re di quaglie è un uccello molto raro. È difficile vederlo ma, dove è presente, è possibile sentire i suoi richiami. Vive ben nascosto nell'erba alta e di notte emette un caratteristico «rrep-rrrep…», che può essere udito fino a un chilometro di distanza. In caso di pericolo preferisce correre piuttosto che volare e si nasconde immobile nell'erba. Poiché il re di quaglie si riproduce tardi e i piccoli non sono in grado di volare per un lungo periodo, durante la falciatura molti nidi vengono distrutti e i pulcini uccisi. Per la sua sopravvivenza è fondamentale la presenza di prati tranquilli, che vengono falciati tardi.
• Dimensioni: lunghezza 27-30 cm; apertura alare 46-53 cm
• Habitat: prati umidi sfruttati in modo estensivo, terreni coltivati
• Alimentazione: insetti, vermi, lumache, piante
• Riproduzione: 1 covata all'anno; 8-12 uova nel nido a terra
• Svernamento: specie migratrice a lunga distanza, sverna nell'Africa sud-orientale
• Grado di minaccia in Svizzera: in pericolo di estinzione (CR)
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Olivia Aloisi
La pispola è un passeriforme snello, di colore marrone olivastro, con striature marroni sul petto e sui fianchi e un canto delicato. In primavera si distingue per il suo volo nuziale: si alza in volo sfarfallato e poi si lascia cadere con le ali aperte a «paracadute», cantando. Nidifica a terra e ha bisogno di prati aperti e poco disturbati. In estate si nutre di insetti, mentre in inverno anche di semi. La pispola è diminuita notevolmente in Svizzera dagli anni '90, nidificando raramente nel nostro paese: sono presenti ancora circa 500-800 coppie nidificanti.
• Dimensioni: lunghezza 14-15 cm; apertura alare 22-25 cm
• Habitat: terreni coltivati semi-aperti con pochi alberi e arbusti
• Alimentazione: insetti, ragni, semi
• Riproduzione: 1-2 covate; nido a terra
• Svernamento: specie migratrice a breve distanza; alcuni individui svernano in Svizzera
• Grado di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)
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Olivia Aloisi
La betulla nana sembra un albero in miniatura, ma in realtà è un arbusto strisciante. Le sue foglie arrotondate sono più piccole di un'unghia. Cresce molto lentamente e tollera il ristagno idrico. Siccome è diventata molto rara, ogni esemplare è particolarmente prezioso. In Svizzera è presente solo in poche zone palustri ed è un residuo dell'era glaciale.
• Dimensioni: solitamente inferiore a 50 cm
• Habitat: torbiere alte, torbiere con vegetazione aperta
• Impollinazione: tramite il vento
• Frutti: piccoli acheni
• Periodo di fioritura: maggio
• Grado di minaccia in Svizzera: vulnerabile (VU)